Ha rischiato di morire facendo snorkeling nei Paesi Arabi e sostiene che la colpa sia di una maschera subacquea ‘Easybreath’ acquistata da Decathlon a Grugliasco (Torino). Per questo motivo Ranieri Paluselli, timpanista del Teatro Regio di Torino assistito dallo studio legale Ambrosio e Commodo, ha chiesto un risarcimento alla multinazionale. Il 26 luglio ci sarà la mediazione.
L’uomo, il 14 settembre 2017, era in Oman per la prima dell’Aida e ha fatto snorkeling nell’oceano Indiano. Forse a causa di un difetto della maschera, acquistata pochi giorni prima, non è riuscito a respirare e ha perso conoscenza.
Soccorso dai colleghi, è stato trasportato in ospedale.”La maschera era nuova e forse non idonea – dicono gli avvocati Ludovica e Renato Ambrosio – Chiediamo più attenzione nella vendita. Il nostro cliente ha una capacità polmonare ridotta per una scogliosi. Aveva già fatto snorkeling e non era successo nulla, forse questa maschera non era adatta a lui. E’ stato fortunato, poteva morire”.
BUONE PRATICHE AMBIENTALI SNORKELING
Le barriere coralline sono uno degli ecosistemi più spettacolari della terra e praticare snorkeling è un ottimo modo per esplorarle. Il futuro delle barriere coralline è incerto: visitatori entusiasti hanno un ruolo importante nella protezione di questi delicati habitat. Adottate le “buone pratiche” qui descritte per diventare amici dei coralli.
PRIMA DI ESPLORARE UNA BARRIERA CORALLINA Per la vostra vacanza, scegliete alberghi e villaggi che praticano riciclaggio, conservazione dell’elettricità e trattamento responsabile dei rifiuti solidi e liquidi. Pagate l’entrata quando visitate parchi corallini e altre aree protette. Se l’entrata è gratuita, fate una donazione. Prendete lezioni di snorkeling da una persona competente. Prima di avventurarvi sulla barriera corallina, praticate snorkeling in un ambiente poco delicato. Controllate che la vostra attrezzatura sia ben fissata prima di avvicinarvi alla barriera, poichè può essere poi difficile aggiustarla una volta che siete in acqua. Se non siete molto esperti, indossate un giubbetto salvagente che vi aiuti a galleggiare. Imparate a conoscere le barriere coralline: sono ambienti affascinanti ma delicati.
IN ACQUA Non toccate il corallo: il più leggero contatto può danneggiarlo in modo irreparabile. Inoltre, alcuni tipi di corallo possono pungervi o ferirvi. Scegliete il punto da cui entrare in acqua e da cui uscire in modo da evitare di camminare sul corallo. Mantenetevi ad una certa distanza dalla barriera. Controllate i movimenti delle vostre pinne ed evitate di sollevare sabbia. Mantenetevi in posizione orizzontale quando siete vicino o sopra la barriera corallina. Rilassatevi quando nuotate, non abbiate fretta quando vi muovete e concentratevi su quello che fate. Imparate a nuotare senza usare le braccia. Ricordatevi: osservare senza toccare.
RIDUCETE AL MINIMO I CONTATTI CON LE CREATURE MARINE Non toccate nulla e non portate nulla in superficie, vivo o morto, eccetto rifiuti recenti privi di organismi vivi. Non inseguite e non fatevi trasportare da creature marine. Non toccate e non date da mangiare a creature marine tranne sotto la guida di una persona esperta e in aderenza a norme prestabilite. Non indossate guanti.
SULLA BARCA Scegliete operatori che utilizzano ormeggi esistenti: ancore e catene distruggono il fragile corallo. Assicuratevi che i rifiuti siano adeguatamente raccolti, soprattutto oggetti leggeri di plastica. Riportate a terra tutto ciò che avete portato a bordo, comprese pile, bottiglie e buste di plastica. A RIVA Sostenete attivamente progetti di protezione ambientale: Visitate parchi corallini e contribuite col pagamento del biglietto di entrata alla protezione dell’ambiente marino. Sostenete l’utilizzo di ormeggi fissi per le imbarcazioni. Participate ad iniziative locali di monitoraggio dell’ambiente marino. Participate ad attività di pulizia di spiagge e fondali. Fate una donazione o prestatevi come volontari a sostegno di un parco marino. Per esempio, potete partecipare ad attività di monitoraggio o aiutare ad educare il pubblico sulla protezione delle barriere coralline. Donate attrezzatura usata, come macchine fotografiche, attrezzatura da immersione o libri per l’identificazione delle creature che abitano le barriere coralline. Non comperate souvenir derivanti da fauna o flora marina, come coralli e tartarughe: in molte località tale commercio è illegale e in ogni caso non è mai corretto da un punto di vista ambientale. Date il buon esempio e assicuratevi che i vostri compagni di viaggio conoscano le regole semplici ma importanti illustrate su questo volantino.
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