Le ultime notizie in tema di pensioni riportano alla quota 41 e riguardano le dichiarazioni che sono state rilasciate dal Ministro dell’Interno nonché vicepremier Matteo Salvini in riferimento proprio alla misura tanto attesa nel 2019. Il leghista ha parlato, oltre ad altri temi quali sicurezza e immigrazione anche delle pensioni e nello specifico della riforma Fornero, cercando di fissare soprattutto quelli che sono gli obiettivi del governo e puntando anche l’attenzione su quota 41 per tutti. Il governo Dunque ha previsto un programma di intervento graduale sulle pensioni che però non si potrà risolvere entro il prossimo anno.
Nello specifico Matteo Salvini ha cercato in qualche modo di parlare e chiarire dei dubbi riguardanti fondi da ripartire tra reddito di cittadinanza e quota 100 e nello specifico ha sostenuto come il reddito di cittadinanza, possa aiutare ad aumentare le pensioni di invalidità e le minime ed ha parlato anche di reinserimento al lavoro, ma ha anche puntualizzato come si debba dire di sì quando un’offerta di lavoro arriva. Ad ogni modo i tecnici del governo Sono ancora al lavoro per cercare di superare la riforma Fornero, limitando i danni per i lavoratori e soprattutto per coloro che si apprestano ad uscire dal mondo del lavoro.
Pensioni 2019: Quota 100 per tutti, Salvini ha fissato l’obiettivo
Salvini ha tenuto dunque a precisare la misura quota 41 e sostenendo che l’obiettivo è quello di assicurare questa misura a tutti. Il leghista ha ribadito Come tagliare le pensioni alte, senza aver versato i contributi sarà necessario per aiutare tutte le persone che purtroppo hanno meno. ” non mando in pensione tutti l’anno prossimo, do una bella botta perché restituisco il diritto a 400.000 italiani di andare in pensione.” L’obiettivo finale è quota 41 Perché chi ha iniziato a lavorare a 16 anni si aspetta qualcosa”, sono queste le dichiarazioni rilasciate da Salvini.
Pensioni 2019: Quota 100 entro febbraio
Si avvicina l’ufficializzazione di quota 100 Anche se comunque negli ultimi giorni si è parlato di un possibile ritardo e quindi slittamento dal mese di febbraio a quello di aprile. Per quanto riguarda i requisiti anagrafici, le ultime notizie queste parlano di un requisito fissato a 62 anni di età e 38 anni di contributi, senza alcuna penalità ne limitazioni. Non sono previsti altri metodi di calcolo penalizzanti sugli importi degli assegni. Nelle scorse settimane il viceministro dell’economia Massimo Garavaglia aveva sostenuto come la quota 100 per le pensioni arrivasse al massimo entro il mese di febbraio anche se si sarebbe fatto di tutto per poterla rendere operativa già dal primo gennaio 2019. Le ultime notizie però danno quasi per certo la possibilità di uno slittamento della misura al mese di aprile 2019.
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