Il pacchetto delle pensioni tanto voluto dal governo sembra essere pronto e in tanti stanno seguendo con attenzione le ultime novità e rifinizioni in attesa di avere notizie certe. Vediamo di fare il punto al momento su quanto è stato effettuato sino ad oggi dall‘esecutivo guidato dal premier Giuseppe Conte riguardo soprattutto ad Opzione donna, la cui proroga potrebbe essere soltanto prevista per un anno e quindi per l’intero 2019. Ciò significa che questa misura sperimentale tanto voluta per le donne potrebbe essere valida soltanto fino al prossimo mese di dicembre 2019 ed avrà bisogno poi ancora una volta di una proroga fino al 2020, per dare la possibilità alle lavoratrici di poter andare in pensione prima dei 60 anni, maturando così dei requisiti dopo la data limite del 31 dicembre del prossimo anno. Dunque, in un primo momento si era parlato del fatto che Opzione donna potesse non essere prorogato per il 2019, ma poi queste ipotesi è stata superata ed è stata quindi confermata la presenza di questa misura anche fino al 31 dicembre 2019.
Adesso però le ultime notizie danno quasi per certo la possibilità che Opzione donna sia prorogata soltanto per un anno e non per tre anni come inizialmente l’esecutivo aveva deciso di fare. Abilmente questo però ha delle conseguenze ovvero che le lavatrici lavoratrici che hanno scelto di usufruire della pensione anticipata, dovrebbero comunque maturare i requisiti richiesti dalla misura entro il 31 dicembre 2019.
Secondo quelli che sono i requisiti precedenti. il governo pare che abbia previsto un aumento di un anno dell’età anagrafica e quindi potranno richiedere il pensionamento con Opzione donna, tutte le lavoratrici dipendenti che abbiano compiuto 58 anni di età e dunque 59 per le autonome. Invariato sembra essere il requisito contributivo che è stato fissato a 35 anni di contributi versati. Le donne che non dovessero raggiungere questi requisiti sia quello contributivo che anagrafico entro l’ultimo giorno disponibile del prossimo anno, potrebbero dunque non richiedere il pensionamento e quindi usufruire di Opzione donna.
Movimenti Opzione Donna protestano sui social
Nel frattempo, sembra che i vari movimenti opzione donna continuino a montare una protesta, riguardo proprio le ultime notizie trapelate. “Le pensioni delle donne non si toccano“, è questo lo slogan ricorrente riguardo quello che è stato visto come una dietro fronte da parte del governo sulla proroga di Opzione donna al 2019, da anche su altre importanti questioni previdenziali tra cui anche quota 100. Le lavoratrici temono che il governo possa in qualche modo rivedere alcuni temi riguardanti il contratto di governo, tra cui anche quello relativo alla pensione anticipata delle donne. Ad ogni modo, bisognerà attendere il confronto tanto atteso tra il Governo italiano e la Commissione Europea per cercare di definire i dettagli su ciò che sarà a partire dal prossimo anno.
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