Non sarebbe in discussione la proroga al 2019 per opzione donna che questo sarebbe stato anche confermato da Claudio Durigon, ovvero Sottosegretario al lavoro il deputato della Lega Nord di Matteo Salvini. Le sue parole sono arrivate proprio al termine della presentazione del rendiconto sociale dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale e riprese poi da un noto quotidiano nazionale. Da mesi Durigon, lavora al fianco di Luigi Di Maio, vicepremier ed attuale Ministro del lavoro e dello sviluppo economico sul dossier pensioni e ciò fa capire come le sue dichiarazioni siano piuttosto fondate.
Una delle misure particolarmente attese del momento è Opzione donna, la cui proroga dovrebbe arrivare tramite un emendamento alla manovra finanziaria per il 2019 che è ancora in discussione a Palazzo Madama. Il deputato leghista ha comunque rassicurato sulla misura e sul rinnovo di opzione donna perché facente parte del Ministero del Lavoro in qualità di Sottosegretario e quindi le sue parole rappresentano una rassicurazione ed un segnale importante per le tante lavoratrici che attendono di conoscere nel dettaglio quello che è il protocollo relativo alla nuova pensione anticipata per le donne. Al momento sembra che questa misura previdenziale non figuri nel testo parte della manovra, così come altri provvedimenti ma si è già detto ampiamente che potrebbero arrivare entro la fine del 2018.
Il Sottosegretario Durigon ha comunque confermato più di una volta che opzione donna sarà prorogata anche per il 2019, sostenendo come sia opzione donna sia l’Ape social, sono due misure che sono in campo e di cui si avranno notizie nel più breve tempo possibile. Queste parole di Durigon, vanno a confermare la volontà del governo Movimento 5 Stelle e Lega, ovvero quella di prorogare la misura in favore delle donne che abbiano già maturato requisito contributivo che sia pari a 35 anni di lavoro.
Il metodo di calcolo per opzione donna sarà contributivo ad oggi per poter usufruire di questo pensionamento anticipato bisognerà rientrare in alcuni requisiti. Nello specifico le dipendenti dovranno avere raggiunto 57 anni di età e 35 anni di contributi, mentre le autonome dovranno aver raggiunto 58 anni di età e 35 anni di contribuzione. Le lavoratrici che entro le date indicate abbiano maturato i requisiti richiesti, potranno andare in pensione con un meccanismo previsto da opzione donna anche fin da subito. Ad ogni modo, bisognerà attendere ulteriori conferme, ma soprattutto il nuovo decreto o emendamento per avere maggiori certezze al riguardo.
Add comment