Sono giorni concitati per quanto riguarda la riforma pensioni, perché si è in attesa di capire effettivamente quali misure pensionistiche saranno attivate nel prossimo anno. A Palazzo Chigi finalmente si è svolto l’incontro tanto atteso tra il premier Giuseppe Conte e i sindacati CISL CGIL UIL UGL, Confsal e Cisal, durante il quale è il premier ha illustrato lo schema politico che è nato ed ha fatto il punto della situazione e anche su quelli che sono i rapporti con Bruxelles. Ovviamente in termini di pensione, si è anche parlato tanto della quota 100, ovvero della misura forse più attesa del 2019, ma si è parlato anche tanto di infrastrutture e di reddito e pensione di cittadinanza. Ma qual è il punto ad oggi su quota 100? Il premier Conte, dunque, ai sindacati ha fatto presente come la legge Fornero non sia un totem e su quota 100 è in corso un’ interrogazione con Bruxelles e quindi al momento la situazione sarebbe la medesima, ovvero il governo sta valutando le relazioni e le simulazioni dei tecnici che da settimane sono al lavoro per capire l’impatto economico di questa misura.
Alla domanda se effettivamente servono tante risorse quante indicate in queste ultime settimane, il premier Conte ha risposto che forse ne servono anche in più, ma che le notizie certe si avranno sicuramente a breve. Sul reddito e quindi pensione di Cittadinanza, ovvero l’altra misura che Bruxelles ha guardato di cattivo occhio sin dall’inizio, non sembrano esserci anche in questo caso novità certe. Il premier Conte a tal riguardo ha dichiarato: ” stiamo facendo tesoro dell’insegnamento del reddito di inclusione. Il reddito di cittadinanza resta una riforma che mi rende orgoglioso di essere Presidente del Consiglio”.
Durante l’incontro tra Conte e i sindacati, si è anche parlato però di risorse e di infrastrutture e nello specifico il premier ha annunciato di avere stanziato 20 miliardi per i prossimi tre anni e che al momento si sta discutendo sull’integrazione del piano con uno strumento tecnico e giuridico che è stato finalizzato alla spesa dei fondi che si hanno a disposizione.
Durante un incontro, un piccolo accenno è stato fatto anche alle pensioni d’oro e agli interventi che sicuramente le prossime settimane verranno effettuate per tutto il 2019. Si prevede un intervento sugli assegni troppo alti che sono visti come una misura di equità sociale, ma al momento si sta ancora cercando una soluzione per poter attuare un sistema equilibrato che non possa penalizzare più di tanto.
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