Sul fronte pensioni ci potrebbe essere una buona notizia, che riguarderà gli importi degli assegni che cambieranno a partire proprio dal mese di gennaio 2019. Ad entrare in campo sarà la rivalutazione basata su valori dell’inflazione. Per dirlo in parole più semplici, tra circa un mese e qualche giorno, milioni di pensionati potrebbero vedere l’importo del loro assegno previdenziale modificato. L’importo, Dunque, sarà ritoccato secondo quelli che sono i valori dell’inflazione ed al momento per il 2019 pare sia previsto un aumento del rateo pensionistico che ammonta al 1,1%.
Come funziona il meccanismo della perequazione della pensione? Sembra che a differenza degli stipendi dei lavoratori dipendenti e dei salari che sono fissati dalla contrattazione collettiva, il meccanismo di variazione delle pensioni pare sia legato all’inflazione e nello specifico ad un indice che viene fornita direttamente dall’istat. E’ sostanzialmente l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie che l’istituto di statistica pubblica annualmente e la variazione di tale indice può essere o in diminuzione oppure un aumento.
La legge stabilisce che in caso di diminuzione non ne si effettuerà alcun tipo di calcolo relativo all’ assegno pensionistico e quindi questo rimarrà invariato ed è proprio quanto successo negli ultimi anni. Adesso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, sembra abbia determinato il valore della variazione percentuale per il calcolo dell’aumento di perequazione delle pensioni che spettano per l’anno corrente con decorrenza però a partire dal primo gennaio 2019 e quindi il valore definitivo per l’anno 2017 con decorrenza a partire dal primo gennaio 2018. Cosa accadrà, dunque, nel 2019? Così come accaduto per l’anno precedente ci sarà un aumento degli assegni pensionistici del 1,1%, una novità che entro la fine dell’anno dovrà essere recepita direttamente dall’INPS che dovrà pubblicare un apposita circolare prendendo noti gli importi aggiornati delle pensioni.
Una volta detto ciò con un apposito decreto ministeriale del 16 novembre 2018, il Ministero ha disposto la conferma dell’ aumento percentuale del 1,1% per il calcolo della perequazione delle pensioni per l’anno 2017 a partire dal primo gennaio 2018 e la nuova percentuale di variazione del 1,1% per il calcolo della perequazione delle pensioni per l’anno 2018 a partire dal primo giorno al 2019, salvo vengano effettuati conguagli in sede di perequazione per il prossimo anno. Ad ogni modo, non sembra proprio possibile quantificare al momento quello che è il reale incremento nell’assegno, proprio perché potrebbe anche cambiare il sistema di calcolo. Ciò che è certo è che fino a tutto il mese di dicembre 2018, resterà in vigore una rivalutazione che prevede un riconoscimento del 100% dell’infrazione per tutti gli assegni che hanno un valore fino a tre volte il minimo.
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