Per accedere alla pensione attualmente si possono scegliere diversi parametri in base alla legge in vigore. In questi ultimi anni si è molto polemizzato riguardante la Legge Fornero. Ed è proprio all’ordine del giorno dell’attuale governo attuare la nuova misura pensionistica Quota 100.
Oggi vogliamo parlarvi dei contributi figurativi o volontari part-time per l’anno 2019 e di come anche in base a cui poter calcolare la pensione. I lavoratori che hanno un rapporto di lavoro part time possono chiedere quella che è chiamata prosecuzione volontaria dei contributi per poter raggiungere quelli che sono i requisiti previsti per poter accedere alla pensione anticipata. Ovviamente questo versamento volontario dei contributi in questa determinata condizione però ha un costo che sarà direttamente dipendente da quello che l’importo il retributivo percepito prima della fine del rapporto di lavoro e dal periodo in cui questo importo va considerato. Si crede ovviamente in modo erroneo che bastino soltanto 52 settimane ma effettivamente non è così. A fare un po’ di chiarezza è lo stesso INPS secondo cui il requisito da possedere per poter essere autorizzati alla prosecuzione volontaria e di un anno di contribuzione effettiva che deve essere stato maturato nei 5 anni precedenti Prima della presentazione della domanda.
Il calcolo del requisito contributivo si basa sostanzialmente sulle settimane utili ai fini del diritto alla pensione nel rispetto di quello che è il minimale retributivo di accredito. Volendo fare riferimento a quanto stabilito dalla legge numero 638 dell’ 83, più nello specifico all’articolo 7 bisognerà determinare quello che è l’importo del contributo volontario e questo è da quantificare sul valore medio settimanale della retribuzione imponibile percepita dal richiedente nell’anno interessato. Così come spiegato direttamente dall’INPS nella circolare la numero 29 del 2006, il valore medio settimanale viene calcolato attraverso la divisione dell’importo complessivo delle retribuzioni che sono relative all’anno di riferimento per il numero delle settimane che sono utili ai fini pensionistici.
Il Calcolo porterà poi ad un risultato che è relativo all’importo medio teorico della retribuzione relativo ad una settimana lavorata in modo intero. Inoltre, questo valore sembra possa servire per avere l’importo settimanale dei contributi volontari da versare, sia quelli part-time che figurativi. Ma parlando di contributi figurativi e volontari part-time, come si effettua il conteggio delle settimane? Secondo quanto stabilito dall’INPS si deve contare almeno un anno di contribuzione nei 5 anni precedenti la presentazione della domanda, considerando che un anno equivale a 52 settimane.
In caso di lavoro part-time però si andrà a ridurre il tempo di contribuzione richiesto e di conseguenza anche l’importo relativo? La risposta è no, perché la ricostruzione della retribuzione pensionabile avviene prendendo come spunto le settimane, che sono utili ai fini della misura della pensione e non quelle fini del diritto riportato nell’ estratto conto contributo. Quindi per determinare la retribuzione pensionabile da prendere in considerazione un periodo di tempo un po’ più lungo rispetto a quello precedentemente detto, ovvero delle 52 settimane di contribuzione.
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