Le ultime novità in tema pensioni non sono di certo tra le più rosee, soprattutto dopo quanto accaduto negli ultimi giorni ovvero dopo la bocciatura da parte dell’Unione Europea relativa alla Manovra 2018. Tuttavia l’incontro tra il Premier Conte e Juncker sembra abbia evitato ogni tipo di problema, ma soprattutto ha evitato la procedura d’infrazione per il nostro paese. Proprio negli ultimi giorni sembra si sia assistito ad una sorta di passo indietro da parte del Governo su alcuni temi e nello specifico si è fatto riferimento alle proposte di riforma riguardanti reddito e pensioni. Quello che ci si chiede è se verranno fatti dei tagli su pensioni e cosa bisogna aspettarsi per questo 2019.
E’ cresciuta, dunque, l’ansia e l’agitazione da parte dei cittadini italiani, soprattutto lavoratori prossimi alla pensione. In molti chiedono su cosa si taglierà nel comparto pensioni e se il Governo effettivamente farà dei passi indietro, venendo meno a quanto “promesso”negli scorsi mesi. Tra le misure tanto attese, tanto discusse c è Quota 100, Opzione Donna, la nona salvaguardia esodati e lo stop dell’adv almeno per i precoci e pensioni anticipate. Tutte queste novità, dovrebbero veder luce già nel 2019, così come annunciato e promesso da parte degli esponenti del Governo.
Pensioni 2019, esodati
Sembra esserci una retromarcia del Governo in ambito previdenziale, al fine di voler evitare ogni tipo di procedura d’infrazione verso cui l’Italia sarebbe destinata.”Bisogna chiudere una pagina vergognosa dello Stato”, è questo quanto riferito da Elide Alboni, ovvero l’amministratrice del Comitato esodati, licenziati cessati, che ha così diffuso il comunicato stampa originale che è stato diramato proprio al termine del vertice che ha avuto come oggetto la Legge di Bilancio/Manovra Finanziaria.
Opzione Donna 2019
Nella giornata di ieri, mercoledì 28 novembre, il Ministro dell’Economia Giovanni Tria ha illustrato davanti al Senato le decisioni el governo in materia i Bilancio. Ciò che ci si chiede è se queste misure potranno essere sufficienti per superare il rischio di infrazione arrivato da parte dell’Ue. “Le pensioni della donna non si toccano“, è questo quanto dichiarato da Vania Barboni, ovvero l’amministratrice del Gruppo Opzione Donna proroga al 2018. “Siete in tempo per rivedere la scadenza della proroga al 31.12.2019, tenendo conto che opzione donna è l’unica misura pensionistica che non grava alle casse dello Stato, l’unione Europea terrà conto di questo dato e non potrà bocciare tale misura, noi possiamo aspettare ulteriormente data la modifica che avete apportato all’età anagrafica, anche se avevamo tutte i requisiti necessari alla legge originaria per il traguardo al 2018, ma NON potremo rinunciare! I tempi stringono e noi siamo sempre più in attesa di risposte rassicuranti, non dimenticatevi di noi, sotto pressione da troppo tempo!”, ha aggiunto Cinzia Saini , del ‘nuovo’ gruppo opzione donna le escluse.
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