Pensione sociale 2019, previsto aumento assegno con l’Isee



Il tema pensioni è sicuramente uno degli argomenti centrali del dibattito pubblico italiano negli ultimi mesi e ancora su alcune misure sembra esserci tanta confusione. Ad aver catturato tanto l’attenzione è stata la quota 100 una misura che potrebbe e dovrebbe arrivare già nei primi mesi dal 2019 e che tanto è stata voluta dal Movimento 5 Stelle e dalla Lega. Di questa misura tanto discussa si attende sostanzialmente l’ufficialità e dovrebbe consistere nella possibilità per i lavoratori di poter accedere alla pensione anticipata, soltanto qualora entro il 31 dicembre 2018 abbiano raggiunto a due requisiti uno contributivo e uno anagrafico e nello specifico 62 anni di età e 38 anni di contributi versati. Una volta affrontato il tema riguardante la Quota 100, adesso passiamo alla pensione sociale. Proprio su quota 100 è intervenuto nelle ultime ore il ministro Salvini, il quale ha riferito che la misura si farà è che arriverà senza alcun tipo di paletti e senza alcun tipo di penalizzazioni. A confermare ciò è stato lo stesso Sottosegretario al lavoro Durigon, il quale ha riferito che quota 30, 60, 238 rimarranno così come erano e che nessun taglio sarà contemplato.



Secondo alcune indiscrezioni, che sarebbero state rilasciate da alcune fonti e ufficiali del governo ci sarebbe al vaglio dell’esecutivo nuovi criteri per attribuire la pensione socialeSostanzialmente, dunque, i beneficiari della pensione sociale dovranno essere valutati anche sulla base dell’ ISEE ovvero il valore della situazione economica equivalente, è’ questo sarebbe stato confermato anche dal Sottosegretario al lavoro Claudio Durigon.

Lo stesso ha aggiunto che per il riconoscimento della pensione sociale bisognerà tenere conto della ricchezza complessiva di coloro che percepiranno queste integrazioni al minimo. Si tratta comunque di misure che dovrebbero rientrare nel decreto che è stato annunciato dal ministro Di Maio e che dovrebbe arrivare entro la fine dell’anno.

L’alternativa sarebbe la seguente, ovvero che l’esecutivo possa proporre un maxi-emendamento alla legge di bilancio. Ci sarebbe anche un altro argomento che è di maggiore importanza e oggetto di discussione e che riconduce alla pensione sociale di cui pare che il governo si stia occupando parecchio nelle ultime settimane. Questo riguarda la pensione di cittadinanza che è automaticamente affiancata al reddito di cittadinanza ed è considerato un vero e proprio cavallo di battaglia del MoVimento 5 Stelle. Effettivamente l’introduzione della pensione di cittadinanza comporterebbe inevitabilmente un aumento della pensione sociale. Ad ogni modo bisogna anche in questo caso attendere l’ufficialità delle misure per poter conoscere i dettagli.



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