Pensione e Rendita Rita: cos’è, come funziona e chi sono i beneficiari



Nell’ambito della riforma pensioni si parla molto raramente della Rita, ovvero la rendita integrativa temporanea anticipata. Per chi non lo sapesse, si tratta di una misura che riguarda l’anticipo pensionistico e quindi è usufruibile da tutte quelle persone che vogliono andare in pensione prima, rispetto all’età pensionabile. In questi casi il lavoratore può scegliere la copertura dell’anticipo totale o parziale. Ma vediamo effettivamente come funziona la rendita integrativa temporanea anticipata.



RITA, cos’è la rendita integrativa temporanea anticipata

A partire dal mese di maggio 2017, la rendita integrativa temporanea anticipata permette di uscire dal mondo del lavoro una volta compiuti 63 anni e 7 mesi e dunque 3 anni prima rispetto a quella che è l’età pensionabile prevista, grazie ad un prestito che viene erogato direttamente dalle banche, che poi il lavoratore dovrà restituire sotto forma di prelievi sul proprio vitalizio, per un massimo di 20 anni. Dunque, questa Rita nonchéè rendita Integrativa per la pensione anticipata, si pone come una misura che permette ai lavoratori di utilizzare soldi della pensione privata per poter evitare di chiedere un prestito bancario, oppure ridurne l’ammontare. Questa però si ottiene soltanto dopo che si sono maturati i requisiti per accedere e richiedere la pensione di vecchiaia. Per dirlo in parole povere, la RITA si ottiene soltanto dopo avere raggiunto la maturazione dei requisiti della pensione di vecchiaia.

A chi spetta?

Beneficiari della rendita integrativa temporanea anticipata sono gli over 63, ovvero tutti coloro che sono nati tra il 1951 e il 1953, ai quali mancano 3 anni e 7 mesi per poter accedere alla pensione di vecchiaia e questi dovranno avere almeno 20 anni di contributi. Esiste però una condizione sine qua non, ovvero l’adesione ad un fondo di previdenza integrativa. Beneficiari di questa formula sarebbero circa 350 mila lavoratori.  Nel corso del 2018 si è allargata la platea dei beneficiari e può essere utilizzata anche dai disoccupati da 24 mesi e da chi perde il lavoro nei 5 anni precedenti al diritto a percepire la pensione di vecchiaia. Per queste due nuove categorie è necessario avere maturato almeno vent’anni di contributi previdenziali. Al momento questa misura rimane in vigore fino alla fine del 2018 e non sembra esserci notizia riguardante una possibile proroga al 2019.

Come funziona?

Sostanzialmente la rendita Integrativa per la pensione anticipata, permette ai lavoratori che optano per la pensione anticipata, di utilizzare i soldi della pensione complementare, in modo da evitare la richiesta del prestito bancario o comunque una riduzione dell’intero ammontare. La Rendita integrativa temporanea anticipata è integrativa in quanto è presa dal capitale accumulato nel proprio fondo pensione, temporanea perché non è vitalizia ma viene erogata per il tempo che intercorre dal momento della richiesta quello del pensionamento, è anticipata perché è corrisposta prima del pensionamento del regime pubblico e dell’erogazione della pensione integrativa.



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