Come sappiamo, i modi per poter accedere all’età pensionistica possono essere diverse, proprio perché varie sono le norme in vigore che permettono l‘uscita anticipata dal mondo del lavoro. In questi ultimi anni si è tanto discusso degli effetti della riforma Fornero che è stata talmente tanto criticata, che adesso il nuovo governo sta cercando di superare con tutte le forze e le risorse disponibili. Proprio in queste settimane, sembra che sia tornato di attualità il tema relativo al superamento della riforma Fornero e di conseguenza della prossima applicazione di Quota 100. Grazie alle misure pensate dal nuovo governo Conte, dunque, saranno differenti le modalità di accesso alla pensione e tra queste figura proprio Quota 100. Questa misura di pensionamento anticipata è riservata a chi ha 62 anni di età e 38 anni di contributi versati. Oltre a Quota 100 però esistono anche altre modalità per poter accedere al pensionamento che sono attualmente valide e con cui Dunque possibile già poter andare in pensione. Parliamo di opzione donna e quota 41.
Nel corso del 2019 i requisiti per poter accedere a Opzione donna sono i seguenti ovvero avere compiuto 57 anni di età nel caso in cui si tratti di lavoratrici dipendenti e 58 anni nel caso si tratti di lavoratrici autonome ed aver versato 35 anni di contributi. Ovviamente nel caso in cui si decida di uscire dal mondo del lavoro ricorrendo ad Opzione donna, l’assegno sarà ridotto perché l’importo viene calcolato sulla base proprio del sistema contributivo e non retributiva. Si potrà anche uscire dal mondo del lavoro sfruttando la cosiddetta Quota 41 ovvero una modalità che è possibile sfruttare soltanto da parte dei lavoratori precoci che permetterà loro di poter andare in pensione con 41 anni e 5 mesi di contributi a prescindere dall’età anagrafica, già a partire dal 2019.
Il governo Conte, sembra che si stia impegnando al momento nel tentativo di agevolare ancora l’accesso alla pensione, andando ad introdurre Quota 41 dando così la possibilità a chiunque abbia acquisito 41 anni di contributi versati a prescindere dall’età anagrafica, di accedere alla pensione.
Pensione anticipata e pensione di vecchiaia contributiva
Come abbiamo già anticipato, a partire dal 2019 sembra che possa essere già attiva e questa si intenderà valida anche se la somma sarà 101. Ad esempio se il lavoratore risulti avere 63 anni di età e 38 anni di contributi, oppure se il lavoratore ha compiuto 62 anni di età e 40 anni di contributi. A partire dal prossimo anno, dunque, attraverso la pensione anticipata si potrà decidere di andare in pensione avendo maturato 43 anni e 3 mesi di contributi per gli uomini e 42 anni e 3 mesi di contributi per le donne. Per quanto riguarda invece la pensione di vecchiaia nel 2019 vi si potrà accedere una volta raggiunti 67 anni di età.
Add comment