Quando assistiamo a un terribile incidente, è difficile capire cosa dire o cosa fare. I vigili del fuoco e i soccorsi sono i primi ad arrivare sulla scena e ad intervenire. Non solo devono soccorrere i feriti, ma anche rassicurarli e aiutarli a sentirsi meglio.
Vedere un bambino ferito gravemente è difficile, naturalmente. Uno dei vigili del fuoco arrivato sul luogo dell’incidente si è dovuto prendere cura di un bambino di 4 anni traumatizzato e in stato di shock. Casey Lessard era stato chiamato ad Iberville per un’auto uscita di strada.
Vanessa Darnell e i suoi 5 bambini erano usciti di strada. I testimoni hanno contattato subito i soccorsi e le autorità. Vanessa i suoi 4 bambini stati portati d’urgenza in ospedale mentre il piccolo Gabriel, 4 anni, doveva aspettare l’ambulanza immobile sulla barella.
Il bambino doveva rimanere immobile sulla barella in attesa di essere sottoposto ad ulteriori esami in ospedale. Vedendolo, Casey ha capito subito che era terrorizzato. Era solo, senza la sua famiglia e aveva appena avuto un terribile incidente automobilistico.
Gabriel era davvero traumatizzato, circondato da dei perfetti estranei. Il vigile del fuoco ha iniziato a parlargli, a chiedergli quale fosse il suo colore preferito o cosa gli piacesse guardare in TV.
“Era circondato dai rumori, da perfetti sconosciuti, e immagino che sentisse dolore ovunque, quindi ho iniziato a parlargli e a fargli domande. Voleva un abbraccio, ma non potevamo sollevarlo, poteva aver riportato una lesione alla spina dorsale. Voleva solo la presenza di qualcuno” spiega nel video in fondo all’articolo.
Rick Camarena, presente sulla scena, ha prestato il suo telefono al vigile del fuoco per aiutarlo a distrarre il bambini. Casey ha visto che Rick aveva Netflix sul telefono, quindi ha messo su il primo film disponibile: Happy Feet!
Qualche minuto dopo, Gabriel si è calmato un po’ anche se sentiva ancora dolore. Il film gli ha permesso di distrarsi almeno per qualche minuto. Casey spiega di non aver fatto niente di speciale, stava solo svolgendo il suo lavoro.
“So che i miei colleghi avrebbero fatto la stessa cosa. I vigili del fuoco, i paramedici, i medici, la polizia e i volontari hanno fatto tanto quanto me, se non di più, quando è scattata l’emergenza. Solo che io compaio in foto.”
Tutta la famiglia dovrebbe riprendersi quanto prima. Un applauso a tutte le persone che sono intervenute e hanno aiutato mamma e figli.
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