Che la piattaforma Android sia una pacchia per i pirati informatici è ormai risaputo. Complici gli store alternativi che caricano app senza troppi controlli, la diffusione di malware sul sistema operativo dell’omino verde non accenna mai a diminuire. Il fatto invece che tanti software maligni vengano diffusi attraverso il negozio ufficiale di Google, è qualcosa che non depone certo a favore del colosso americano…
Impresa titanica
Sappiamo benissimo che controllare milioni di app caricate a ciclo continuo sul Play Store è un’impresa titanica. Tuttavia, a ogni nuovo aggiornamento di Android, Google annuncia di aver reso finalmente sicuro il proprio store utilizzando sistemi a prova di pirata. Qualche mese fa Big G ha dichiarato di essere riuscita a individuare il 50% in più di applicazioni malevole grazie all’impiego dell’intelligenza artificiale. Peccato che queste continuino comunque a essere presenti e a provocare danni. È il caso di Update WhatsApp, un’app apparentemente identica a quella vera con l’unica differenza di uno spazio Unicode in più rispetto al nome originale dello sviluppatore, cosa che ne ha reso possibile la pubblicazione sul Play Store ingannando utenti e Intelligenza Artificiale.
Effetti indesiderati
un milione di utenti ha scaricato il finto aggiornamento di WhatsApp che però ha riservato un’amara sorpresa: lo smartphone di queste persone si è riempito di tanta pubblicità non richiesta. Bisogna dire che vista la facilità con cui questo malware è stato caricato dai criminali e scaricato dalla gente, dobbiamo anche ritenerci fortunati per il fatto che non si sia trattato di qualcosa di ben più pericoloso, come uno spyware che ruba i nostri dati sensibili o un ransomware che cripta i documenti del telefono. Insomma, la parola d’ordine è: non fidiamoci mai di nessuno e controlliamo sempre prima di scaricare!
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