Buone notizie per i pensionati e quali pare che a breve potranno usufruire di alcuni bonus, tra i quali il bonus trasporti pubblici. Sono tante le persone che smettono di guidare, quando terminano la propria vita lavorativa e dunque, quando vanno in pensione. Per loro diventa davvero piuttosto frequente l’utilizzo dei mezzi pubblici per effettuare ogni tipo di spostamento. Queste spese però, inevitabilmente, vanno a gravare sicuramente sulla situazione economica familiare, motivo per cui si è pensato di concedere proprio un bonus trasporti pubblici. Ma in cosa consiste questo bonus? Sembra che a partire dal 2018, le spese sostenute per l’acquisto dell’abbonamento ai servizi di trasporto pubblico locale, interregionale e regionale, possono beneficiare della detrazione IRPEF del 19%. E’ questo quanto stabilito con la nuova legge di bilancio 2018, che ha definito anche l’importo massimo che non bisogna superare e che non deve essere superiore a €250.
Detto in parole più semplici, pare proprio che a partire dal 2018, le spese per gli abbonamenti ai trasporti pubblici potranno essere detraibili nella dichiarazione dei redditi per l’anno successivo attraverso il modello 730/ 2019. Va anche detto che, ai pensionati spettano comunque delle tariffe agevolate in vari comuni italiani. A Milano sono previsti, ad esempio delle riduzioni fino al 50%, nella Capitale invece sono previste delle card over 70 per tutti i pensionati che hanno un Isee al di sotto dei 15 mila euro, oltre che tutta una serie di agevolazioni per gli over 65.
Come ottenere le detrazioni
Innanzitutto, va chiarito che cosa si intende per servizio di trasporto pubblico locale regionale o interregionale. Questi altro non sono che servizi che hanno ad oggetto il trasporto di persone e sono resi da enti pubblici, oppure da soggetti privati affidatari del servizio pubblico, su base di concessioni ben specifiche o concessioni, oppure autorizzazioni da parte di soggetti pubblici. Si può, dunque, beneficiare di alcune detrazioni per questo tipo di spesa a cominciare proprio dal 2018, per l’anno successivo. Tali detrazioni di imposta, spettano anche per tutti gli abbonamenti che sono acquistati in favore dei familiari, che risultano essere a carico.
Come poter ottenere questa detrazione? I contribuenti, dovranno necessariamente conservare il titolo di viaggio e tutta la documentazione che possa attestare la data del pagamento. Se il titolo di viaggio acquistato è nominativo, bisogna anche indicare la durata dell’abbonamento oltre che la spesa sostenuta. Al contrario, qualora il titolo di viaggio acquistato non sia nominativo, questo va comunque conservato ed allo stesso va allegata un’autocertificazione resa dal contribuente dove si attesta che l’abbonamento è stato acquistato o per il contribuente o per un familiare a carico.
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