E’ stata affermata una nuova proroga di tre anni, fino al 31 dicembre 2021, per tutte quelle agevolazioni rivolte ai lavori in casa: ecobonus, bonus ristrutturazioni e relative detrazioni. A renderlo noto il presidente della commissione Industria del Senato, Gianni Girotto (M5S) al Sole 24 Ore.
Che cosa ne sarà nel 2019 dei vari bonus per la casa, da quello destinato all’acquisto di mobili ed elettrodomestici, alle detrazioni per chi decide di ristrutturare il proprio appartamento? Nelle ultime settimane c’è stato un profluvio di voci e indiscrezioni sul destino di queste agevolazioni che interessano tanti italiani e consentono, a patto di seguire le regole, di risparmiare un bel po’ di soldi. Proviamo a fare un po’ di chiarezza.
Bonus casa 2019, cosa sappiamo finora
Per ora non c’è nulla che sia scritto nero su bianco e dunque le certezze sono pari a zero. O quasi. L’unica novità a cui è consentito dare un certo credito, sono le dichiarazioni rilasciate al Sole 24 Ore dal presidente della commissione industria del Senato, Gianni Girotto (M5S):
“I bonus casa – ha detto Girotto – storicamente vengono prorogati solo di anno in anno. Questo non dà una prospettiva certa a cittadini e imprese. Noi, invece, vogliamo dare un orizzonte temporale più ampio, che arrivi fino al 2021″.
Si va dunque verso una proroga dei bonus che questa volta sarà triennale? Se così fosse sarebbe una buona notizia, ma finché la legge di bilancio non sarà pubblicata in Gazzetta Ufficiale forse è meglio non illudersi. Un’altra delle possibili novità ventilate da Girotto riguarda l’introduzione del così detto ‘ecoprestito’, un prestito garantito dallo Stato per consentire anche a chi non ha la liquidità necessaria di accedere alle detrazioni. Ma anche per l’ecoprestito vale il discorso che abbiamo fatto poc’anzi: con questi chiari di luna è bene non dare nulla per scontato.
In arrivo una stretta sulle detrazioni?
Veniamo infine alle notizie negative: diversi siti che si occupano di fisco, nonché alcuni portali del ramo immobiliare, hanno parlato, per quanto riguarda il bonus ristrutturazioni, di una possibile marcia indietro dell’esecutivo: dal 50% attuale la detrazione tornerebbe ad essere del 36%, con un tetto di spesa fissato a 48mila euro. Si tratta comunque di voci che per ora non hanno nessuna conferma.
Non è un segreto però che per fare cassa il Tesoro stia pensando di tagliare almeno qualcuna delle centinaia e centinaia di agevolazioni fiscali oggi in essere. Si è parlato di una sforbiciata agli interessi passivi dei mutui e di possibili tagli ai rimborsi per le spese sanitarie, ma per ora si tratta appunto di mere indiscrezioni. La buona notizia è che per ora nessuno ha tirato in ballo i vari bonus per la casa, per cui è lecito sperare in una proroga.
Tutti i bonus per la casa in vigore oggi
Intanto, facciamo un riepilogo dei bonus validi fino al 31 dicembre 2018. In mancanza di certezze, chi può permetterselo farebbe bene ad approfittare degli “sconti”.
Econobonus
Prevede una detrazione del 65% sugli interventi di riqualificazione energetica degli edifici.
La detrazione, da ripartire in 10 rate di uguale importo, è usufruibile per i seguenti interventi:
• riqualificazione energetica di edifici esistenti
• interventi sull’involucro degli edifici
• installazione di pannelli solari
Per alcuni interventi quali la sostituzione degli infissi e di schermature solari la detrazione è invece del 50%. Su FiscoOggi trovate l’elenco degli interventi ammessi per ottenere il bonus.
Bonus ristutturazioni
Consente di risparmiare il 50% dell’importo speso, fino ad un massimo di 96mila euro. Viene concesso ai proprietari delle abitazioni, ai nudi proprietari, ai titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie), ma anche a locatari o comodatari etc (qui tutte le informazioni).
Bonus mobili
L’agevolazione fiscale può essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia approfittando del relativo bonus. Il bonus mobili consente invece una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione, sia su singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni, sempre residenziali (quando si effettua un intervento sulle parti condominiali, i condòmini hanno diritto alla detrazione, ciascuno per la propria quota, solo per i beni acquistati e destinati ad arredare queste parti).
Bonus verde
Prevede una detrazione del 36% per chi rende più vivibili i condomini. Il tetto massimo di spesa su cui si può chiedere la detrazione è fissato a 5mila euro.
Bonus caldaia
Ha diritto ad uno sconto anche chi sostituisce l’impianto di climatizzazione invernale. La detrazione sarà del 65% o del 50% a seconda del tipo di caldaia che si intende installare (qui tutte le informazioni).
Add comment