Tra le tante novità attese per il 2019, sembrano esserci quelle riguardanti il Bollo auto. Come tutti sappiamo, si tratta di una tassa automobilistica contributo regionale il cui versamento spetta esclusivamente a tutti i possessori di un’auto che sono indicati dal Pubblico Registro Automobilistico. versata annualmente da chi risulta essere proprietario di una oppure più automobili, indipendentemente dal fatto che questo veicolo circoli o meno. L’importo della tassa, dipende dalla potenza del veicolo che viene espressa in cavalli oppure in kilowatt oltre che dal suo impatto ambientale. Ad ogni modo, va anche detto che l’importo può variare da una regione all’altra.
Bollo auto 2019
Di bollo auto 2019 si è parlato proprio durante le elezioni e più nello specifico durante la campagna elettorale dove in tanti avevano promesso la cancellazione o addirittura l’abolizione. Ma cosa accadrà effettivamente a partire dal prossimo anno. Capirlo al momento sembra essere piuttosto difficile, visto che non è nel testo della manovra e difficilmente pare che questo possa avvenire. Ritorna Adesso la possibilità che il bollo auto per il prossimo anno possa addirittura aumentare per le auto più inquinanti, come ad esempio i vecchi diesel ed Euro 3 ed euro 4 e anche progressivamente per tutti i veicoli. L’obiettivo sarebbe soltanto uno, ovvero quello di accompagnare al cambio del mezzo, visto che in Italia non ci sarebbero comunque incentivi e diverse nazioni in Europa, sembra che abbiano deciso di procedere in questo modo, aumentando proprio il bollo di circolazione per i veicoli più inquinanti e rendendo invece il bollo gratuito per le auto elettriche e meno gravoso per le auto ibride GPL e a metano.
Bollo auto 2018
Anche durante l’anno corrente, abbiamo visto diverse novità apportate riguardanti proprio il bollo auto. Nello specifico, è stata avanzata una proposta di legge per un bollo auto unico a livello Ue, basato soltanto su quanti chilometri fa l’auto ovvero sull’inquinamento potenziale del veicolo. Abbiamo avuto anche una stretta sui controlli per tutti gli evasori e del bollo auto nelle diverse regioni italiane, tra cui la Lombardia che pare abbia siglato nel corso dell’anno, un nuovo accordo con l‘Agenzia delle Entrate. Sempre nel corso del 2018, è stato pensato un bollo gratuito per tre o cinque anni soltanto però per alcune regioni e per coloro che acquistano auto ibride oppure elettriche e tra le regioni citiamo la Campania, il Trentino Alto Adige.
È stata anche estesa la possibilità in alcune regioni come ad esempio la Lombardia, di pagare il bollo con bonifico oppure con altri sistemi avendo uno sconto addirittura del 10% e l’apertura a Pagopa e satispay per il pagamento dello stesso con lo smartphone. Sembra proprio che il bollo auto farà parte comunque del condono ovvero per tutti quegli importi non pagati dal 2001 al 2010 e possibilmente ci sarà lo stralcio delle cartelle con un’ unica condizione ovvero quella riguardante il reddito dichiarato, ma è comunque necessario attendere ulteriori dettagli.
Torniamo a parlare di bollo auto non pagato e come poter aderire alla rottamazione ter, ma soprattutto che cosa si intende con questo termine. Tra gli aggiornamenti sul bollo auto che sono arrivati proprio negli ultimi giorni, emergono delle novità piuttosto interessanti, che riguardano la cosiddetta Pace fiscale 2019 ed a tutte quelle misure riguardanti la regolarizzazione dei propri debiti nei riguardi del fisco. La Pace fiscale è infatti una delle misure principali della prossima Manovra ed è semplicemente lo scopo di far sì che i contribuenti, possano appianare le loro divergenze con il Fisco. Sono previste delle misure differenti a seconda delle situazioni che potranno essere adottate dai contribuenti che hanno ricevuto nel corso degli anni delle cartelle esattoriali per regolare così la propria posizione debitoria. Quello che ci si chiede è se effettivamente anche il bollo auto possa rientrare in queste soluzioni e dunque tra le imposte rottamabili. Vediamo qui di seguito, di fare un pò di chiarezza al riguardo.
Bollo auto non pagato, vale la Rottamazione Ter?
Anche per il prossimo anno e dunque per il 2019 proseguirà la rottamazione, per quella misura che darà la possibilità ai contribuenti debitori, di pagare il dovuto senza alcuna sanzione né tanto meno interessi di mora. Stando a quanto riferito, questa rottamazione varrà per tutti quei debiti riguardanti il periodo compreso tra il 2000 e il 31 dicembre 2017. Una tra le novità più importanti riguarderebbe proprio l’ allungamento dei tempi rispetto alla rottamazione precedente, perché sarà possibile pagare fino a 10,85 anni piuttosto che 5 rate in due anni. Potrà usufruire della rottamazione ter, anche colui che non è riuscito a mettersi in regola con le rate programmate, in base alla rottamazione cartelle precedenti.
Bollo auto, chi non aderisce alla rottamazione ter
Sembra che non tutti aderiranno alla rottamazione, una tra tutte la Soris, ovvero quelle che sostituisce Equitalia nel Piemonte. La società non ha aderito alla rottamazione, ma ha fatto sapere di essere disponibile a dare la possibilità di pagare quanto dovuto, attraverso una rateizzazione. Sembra che la regione abbia anche allungato i tempi della prescrizione, nonostante la legge Nazionale prevede però una cosa diversa. Si potrà altre sì fare ricorso per le notifiche riguardanti il mancato pagamento del bollo oltre i 3 anni.
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