Apple Watch series 4: Due le più interessanti: monitoraggio del cuore e soccorso in caso di incidenti



Vietato definirlo restyling. Di più: nonostante si chiami Apple Watch, che dall’inglese tradurremmo come “orologio Apple”, tutto potremmo dire tranne che la quarta serie del “marcatempo” della Mela morsicata sia un orologio. Troppo riduttivo. Dall’arrivo nei negozi, era l’aprile del 2015, lo smartwatch ha conquistato i polsi di tutto il mondo: solo nei primi sei mesi di quest’anno ne sono stati venduti oltre 3,5 milioni di pezzi e con il lancio della nuova generazione la casa di Cupertino conta di consolidare il primato.



Le prime recensioni sembrano dare ragione agli eredi di Steve Jobs. Il New York Times è tra i più entusiasti: “Il nuovo Apple Watch è forse uno dei più significativi sviluppi nei gadget indossabili degli ultimi anni”. Perché? Una caratteristica su tutte.

Il mela-orologio è fornito di un rilevatore di cadute. Funziona così: i sensori sono in grado di “capire” se chi lo indossa ha perso l’equilibrio inviando un messaggio (“Hai subito una brutta caduta?”) e se si risponde di star bene, la procedura si interrompe; viceversa, dopo un minuto parte un secondo timer da 15 secondi, dopodiché il sistema avvisa in automatico il contatto impostato e il 112, condividendo anche la posizione dell’incidente. Il rilevatore è sempre attivo se il proprietario dello smartwatch dichiara di avere più di 65 anni, altrimenti lo si deve impostare. Altra caratteristica all’insegna della salvaguardia della salute: toccando con un dito la corona dell’orologio si attiva la registrazione di un elettrocardiogramma e vengono notificate eventuali anomalie del cuore con i dati che potranno essere trasmessi al proprio medico curante o ai soccorritori. La funzione sarà attivata entro l’anno negli Stati Uniti mentre per il mercato italiano, fanno sapere dalla Apple, si è in attesa delle autorizzazioni.

Con il nuovo Apple Watch arriverà anche in Italia la versione Lte, quella cioè che consente di “dimenticare” a casa il proprio iPhone: a patto di essere cliente Vodafone (il gestore che ha ottenuto l’esclusiva per il lancio della funzione) si potrà continuare a ricevere ed effettuare chiamate nonché ricevere tutte le notifiche di posta o delle altre applicazioni memorizzate sull’apparecchio e naturalmente si potranno scrivere le risposte, o meglio dettarle. Sarà anche possibile usare l’orologio per pagare con la funzione Apple Pay (e così si può “dimenticare” anche il portafogli).

A questo punto passano in secondo piano, seppure non siano irrilevanti, le novità in fatto di design. Il nuovo Apple Watch, infatti, ha uno schermo più grande di circa 2 millimetri: la differenza non sembra così importante, ma, associata ai bordi praticamente inesistenti, garantisce il 15 per cento di superficie visiva in più e, considerando che si devono poter leggere messaggi o attivare app, non è poco. Infine, i prezzi: da 439 euro le versioni base e da 539 quelle con la funzione cellulare e gps.



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