A partire dalla giornata di oggi, è finito ufficialmente l’era del blocco geografico nell’Unione europea. Di fatto, dunque, tutti i cittadini potranno così comprare online da qualsiasi altro sito dell’Unione e sarà vietata ogni tipo di sovrapprezzo o discriminazione su base nazionale. Il geoblocking è illecito, quando si acquista un prodotto senza consegna fisica, cioè quando l’utente intende organizzare da solo da consegna; quando si acquista un servizio online; quando si acquista un servizio offerto in una location specifica. Sono state mantenute, così le promesse da parte dell’Unione Europea ed è caduta così un’altra barriera, perché è la fine del geoblocking. Proprio alla vigilia di Natale, tutti i cittadini europei potranno così comprare nei negozi in rete di tutta l’Europa senza subire più alcun tipo di blocco. La carta di credito nazionale si potrà utilizzare praticamente dappertutto anche per poter noleggiare un’auto oppure per comprare un biglietto per un concerto.
Di conseguenza, tutti i commercianti così come le piattaforme online, si dovranno adeguare alle nuove norme. Volendo fare un esempio, i siti che anno più versioni a seconda del Paese, non potranno più reindirizzare i clienti, ne tanto meno potranno rifiutarsi di vendere le offerte promozionali che sono presenti su una delle loro pagine nazionali alle persone che si collegano da altri paesi.Dunque, cosa accadrà a partire dalla giornata di oggi? Se un cliente belga vuole acquistare un frigorifero e trova l’offerta migliore su un sito web tedesco, il cliente potrà ordinarlo e ritirarlo presso i locali del commerciante oppure organizzare la consegna al domicilio.
I cittadini potranno acquistare degli apparecchi online, potranno comprare biglietti oltre la frontiera, noleggiare un’auto in altri paesi, così come se fossero a casa loro.“Nel 2015 il 63% dei siti non consentiva agli utenti di effettuare acquisti da un altro Paese dell’Ue, di conseguenza due terzi dei consumatori che volevano fare acquisti online all’estero non hanno potuto farlo”, è questo quanto spiegato dal vicepresidente della Commissione Ue per il mercato unico digitale Andrus Ansip.
“Il 3 dicembre mettiamo fine a questa pratica. Vogliamo un’Europa senza barriere, e questo vuol dire anche eliminare gli ostacoli agli acquisti online”, ha aggiunto ancora lo stesso. Sembra però che ci siano ancora delle limitazioni ed infatti non possono essere applicati a prodotti audiovisivi e che risultano coperti da copyright. In questa categoria rientrano prodotti di musica, videogiochi, e-book e software. Soltanto per questi prodotti rimane il principio della territorialità e vigono delle regole che sono in vigore già dallo scorso mese di aprile.
Add comment