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Udinese – Milan streaming gratis dove vedere diretta live Tv



La partita Udinese – Milan si giocherà oggi 11 Dicembre 2021 alle ore 15.00. Sarà un’esclusiva DAZN, detentore dei diritti di 10 partite su 10 per ogni giornata di Serie A, di cui 3 in co-esclusiva con Sky Sport. La gara sarà visibile in streaming, attraverso il download dell’app ufficiale dell’emittente – con relativa iscrizione e abbonamento – o attraverso una qualsiasi Smart TV. Da quest’anno, con l’acquisto del DAZN box sarà possibile inoltre avere un canale digitale dedicato con i migliori contenuti scelti giorno per giorno. Si sconsiglia categoricamente l’utilizzo di siti pirata per la visione della gara. Sarà disponibile anche sul sito una diretta testuale per seguire la partita: un evento non solo attesissimo dai tifosi azzurri, ma che sarà seguito in tutto il mondo.



Centonovantacinque centimetri. Udinese-Milan di questa sera sarà una sfida ad alta quota, quella che toccano Norberto Bercique Gomes Betuncal, per tutti Beto, e Zlatan Ibrahimovic, per i suoi discepoli, un dio. Beto contro Ibra. Udinese-Milan sarà la loro partita, dei due giganti dell attacco di Cioffi e Pioli, due punte da 195 cm che con il orogol stanno cercando di guidare i compagni verso i rispettivi obiettivi, salvezza e scudetto.

Sia Beto che Ibra finora hanno segnato 6 reti in questo campionato. L’attaccante rossonero ha giocato meno, solo 9 partite, e i suoi gol, analizzando i tabellini del Milan, hanno inciso poco sui punti della squadra di Pioli. Di fatto solo la punizione realizzata a Marassi contro il Genoa ha fruttato tre punti al Milan, visto che la partita è poi terminata 3-0 e dunque il primo gol di Ibra ha fissato il punteggio ai fini statistici. Hanno avuto però un peso specifico anche altre tre marcature dello svedese, quelle con Roma, Bologna e Lazio, la prima importante per sbloccare la partita (terminata 2-1 perii Diavolo) e le altre due per chiuderle.

Grazie a questi gol Ibra ha raggiunto la ragguardevole quota di 90 reti con la maglia del Milan in 145 partite, arrivando così in 12a posizione nella classifica dei marcatori di tutti i tempi della società rossonera (eguagliato Albertino Bigon). Davanti a lui ora c’è il pioniere belga Louis Van Hege die centodieci anni fa (dal 1910 al 1917) realizzò 98 gol in rossonero, mentre la top ten è rappresentata da Pierino Prati e le suoi 102 reti. E’ evidente che, personalmente, Ibra punti a questo traguardo entro la fine dell’annata, anche se Zlatan ha più volte fatto capire di come il suo sogno stagionale rimanga lo scudetto.

Beto ha invece iniziato da poco la sua storia con l’U-dinese e viste le prestazioni chissà che non termini anche relativamente in fretta, considerando la straordinaria capacità della società friulana di pescare talenti in giro per il mondo per poi rivenderli a prezzi lievitati. Il 23enne di Lisbona è arrivato la scorsa estate sul gong del mercato, in prestito con obbligo di riscatto dalla Portimonense con cui aveva segnato 11 reti nel passato campionato e 2 nelle prime 3 giornate di quello cominciato ad agosto.

L’Udinese verserà nelle casse del club portoghese 7 milioni, ma il valore del centravanti oggi è già come minimo raddoppiato. Dopo mi breve periodo di ambientamento, Gotti, ormai ex tecnico dell’udinese, ha capito le potenzialità di Beto e una volta inserito da titolare, il 26 settembre contro la Fiorentina, non lo ha più tolto dal campo. Come detto, il gigante di Lisbona ha segnato 6 reti, molte decisive per l’udinese, come quelle realizzate nei minuti finali delle sfide con Bologna e Atalanta che hanno fruttato due pareggi.

Poi è arrivato il centro da tre punti con il Sassuolo e l’eccezionale doppietta all’olimpico contro la Lazio nella quale ha dimostrato di non essere solo una punta forte da area di rigore, forte di testa, ma anche un attaccante a tutto tondo, dotate anche di velocità e tecnica non banale. Beto da una parte e Ibra dall’altra, dunque. Due intoccabili per i propri allenatori; Beto per quanto dimostrato in campionato, Ibra per la sua storia, il carisma e anche per la mancanza di alternative in avanti per Pioli che probabilmente avrebbe gestito volentieri le forze dell’attaccante di Malmoe, pensando anche alla super sfida col Napoli in programma la prossima settimana, ma non potrà farlo. Giroud lavora per esserci proprio coligli azzurri; Peliegri, die era stato scelto con la Salernitana domenica scorsa, è caduto nell’ennesimo infortunio muscolare della sua sfortunata carriera. E allora che Beto-Ibra sia, una sfida ad alta quota, intorno ai 195 cm.



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