Una delle misure più discusse e attese di questa riforma pensioni e sicuramente quota 100. Natale grandi speranze molti lavoratori è proprio lo scivolo che da la possibilità a molte aziende riassumere nuovi giovani.
nel dettaglio si tratta una sorta di Esodo dei Lavoratori ai quali mancano 36 mesi per raggiungere i requisiti di quota 100, è proprio per loro L’azienda potrebbe mettere in atto un agevolazione che ti faccia andare in pensione con 3 anni di anticipo e quindi avere la possibilità di assumere personale giovane.
La manovra assume quindi un’importanza davvero molto grande, visto che si tratta di una nuova pensione anticipata nell’ambito dei piani di impresa e in vista di un ricambio generazionale. Questo scivolo di cui si è tanto parlato negli ultimi giorni, non sembra essere stato ancora ufficializzato, ma è in discussione alla camera e dovrebbe in qualche modo essere confermato o comunque smentito nel momento in cui verrà approvato il decreto, che dovrebbe arrivare al massimo entro il prossimo 18 gennaio.
Ma come funzionerebbe quindi lo scivolo con quota 100? Grazie a questo scivolo, le aziende possono assumere dei giovani in vista del pensionamento dei dipendenti. Questo scivolo interesserà i lavoratori, ai quali mancano 3 anni per raggiungere i requisiti per poter usufruire di quota 100, purché si tratti di un ricambio generazionale. Per poter favorire quest’ultimo verranno inseriti dei fondi bilaterali di settore, che daranno la possibilità di poter quindi attuare questo scivolo per quota 100. Nel fondo di settore, poi andranno versate quelle prestazioni che sono di sostegno al reddito nei confronti di coloro ai quali mancano tre anni dai requisiti per poter usufruire di quota 100.
I requisiti richiesti sono essenzialmente 2, uno dal punto di vista contributivo e l’altro anagrafico ovvero i lavoratori che decideranno di andare in pensione con quota 100 dovranno aver compiuto 62 anni di età e maturato 38 anni di contributi. Questa misura però prevede che a livello aziendale o territoriale, ci sia l’accordo collettivo anche con le organizzazioni sindacali che dovranno in qualche modo stabilire la garanzia del mantenimento dei livelli occupazionali con il numero dei lavoratori da assumere in sostituzione dei lavoratori che decideranno di aderire alla misura quota 100. Tanti lavoratori quindi andranno in pensione, tanti nuovi giovani dovranno essere assunti.
La scelta di aderire allo scivolo è esclusivamente una scelta del lavoratore che non è obbligato quindi ad uscire prima dal mondo del lavoro, ma decide arbitrariamente e volutamente di usufruire della misura. In alternativa, il lavoratore potrebbe anche decidere di aspettare la pensione anticipata ordinaria oppure l’età pensionabile. Ad ogni modo la pensione quota 100 prevede anche il cumulo gratuito per i lavoratori che hanno versato dei contributi nelle varie casse previdenziali e non sembrano esserci penalizzazioni sul calcolo dell’assegno pensionistico che sarà semplicemente più basso, proprio perché meno saranno i contributi versati da parte del lavoratore.
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