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Pensioni ultime notizie, Quota 100 prepara Quota 41 per tutti ma nel prossimo triennio



Sul fronte pensioni, oltre a parlare del decreto tanto atteso, che conterrà misure quali Quota 100 e reddito di cittadinanza, proroga Ape Social e Opzione donna, si parla anche di quota 41. Si tratterebbe queste di una misura che sembrava essere stata dimenticata anche per un problema di risorse e che invece dovrebbe arrivare tra massimo 3 anni molto probabilmente in sostituzione di quota 100. I danni certi danno ufficiale Quota 100 così come ufficiale la proroga di Opzione donna, tanto a quelle che sono le ultime indiscrezioni. Quota 41 è stata più volte ed è finita la misura che andrà a sostituire tra 3 anni Quota 100 e sarà una misura valida per tutti e rappresenta il vero e proprio obiettivo finale del governo sul fronte previdenziale.



Intervenuto proprio nelle scorse ore, Claudio Durigon il quale ha commentato le critiche mosse dai sindacati sulla durata Triennale di Quota 100 ed è riferito come l’obiettivo vero del governo, sia la famosa Quota 41, ma che oggi però sarebbe piuttosto costosa per le casse dello Stato, visto il bacino della stessa legge Fornero vivo in qualche modo creato.

Lo stesso ha così aggiunto che sulla base di quanto appena detto, si è affrontato inizialmente Quota 100 con dei paletti ben prefissati in modo che il bacino si possa svuotare di circa 6- 700000 persone in 3 anni, dando così la possibilità di poter valutare di fare Quota 41, subito dopo questi tre anni di sperimentazione. Ricordiamo che Quota 41 sarebbe quella misura che darebbe l’accesso all’età pensionistica a tutti coloro che hanno versato 41 anni di contributi e nel caso di approvazione della suddetta misura, si potrà andare in pensione a prescindere dall’età anagrafica. Ad averne maggiore vantaggio sarebbero quindi tutti coloro che hanno iniziato a lavorare a versare i contributi molto presto, perché riuscirebbero quindi ad anticipare il termine che attualmente previsto per la pensione di vecchiaia.

Ad oggi però Quota 41 non è valida per tutti, ma soltanto riservata ai cosiddetti lavoratori precoci ovvero tutti quei lavoratori che sono entrati nel mondo del lavoro una volta compiuta la maggiore età e si tratta di una categoria di lavoratori che prima della legge Fornero, raggiungeva 40 anni di contributi necessari per poter accedere alla pensione e che avrebbero dovuto avere un’età anagrafica antecedente 60 anni. Comunque, a poter accedere alla quota 41 sono questi lavoratori precoci a prescindere dall’età anagrafica  che abbiano maturato 41 anni di contributi e che prima dei 19 anni, abbiano lavorato per almeno 12 mesi effettivi anche se non continuativi e che abbiano anche maturato un’anzianità contributiva necessaria al 31 dicembre 1995. Quota 41, quindi, dovrebbe arrivare come misura per tutti ma soltanto finita la sperimentazione di Quota 100.



1 comment

  • Speriamo che la fanno davvero quota 41 x tutti senza limiti di eta sarebbe l’unica giusta nei confronti di TUTTI (che c…o vuol dire le donne vanno un anno prima alcune categorie di lavoratori a sentire qualche pirla sono più faticosi di altri su che base dici che quel lavoro è più disagiato di unaltro dopo 40 anni di lavoro sono tutti faticosi e disagiati comunque la quota 100 è stata una schifosata hanno giocato coi dadi sui contributi pagati se tu in quel triennio ai 38+62 vai e invece chi a 39 40 41 42 RIMANE SUL POSTO DI LAVORO A CREPARE FINO A FARNE 43+1 MESE.