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Vuoi vedere Verona Juventus diretta tv e live streaming gratis dove e come la partita (Serie A ore 18.30)



Fra pochi minuti scenderanno in campo Verona contro Juventus. Ovviamente come capita spesso in ogni evento sportivo tutte le persone che non possiedono un abbonamento Premium si legano su internet per cercare Qualsiasi sito che gli dà disponibilità di vedere la partita. Tantissimi siti web che offrono gratuitamente la radiocronaca dell’evento, altri invece illegalmente trasmettono la partita. Guardare le partite su questi siti web si può rischiare Addirittura il carcere



Verona Juventus, oggi sabato 30 ottobre 2021 alle ore 18.00. Ecco l’anticipo di serie A tim 2021/2022 che si giocherà oggi alle ore 18 e che vedrà le due squadre scontrarsi allo stadio Bentegodi. Partita molto delicata, soprattutto per la Juventus in questa giornata valida per l’11° giornata di Serie A. Vediamo qui di seguito alcuni importanti dettagli sul match in questione e nello specifico su dove e come vedere la partita e le probabili formazioni.

Verona Juventus, sabato 30 ottobre ore 18.00

Come abbiamo già avuto modo di anticipare, si tratta di una partita molto delicata per la Vecchia signora al Bentegodi, dove il Verona ospiterà la Juventus nell’anticipo che si giocherà oggi alle ore 18.00 e sarà l’11° giornata di Serie A. I gialloblu sono reduci da un pareggio di Udine e adesso puntano al successo per raggiungere i bianconeri in classifica con Quota 15 punti. Come arriva il Verona al match? Il Verona sembra che abbia cambiato marcia da quando Igor Tudor ha preso il posto di Eusebio Di Francesco. Dopo aver rimediato tre sconfitte ad inizio stagione, l’ex juventino ha rimediato 3 vittorie, 3 pareggi ed una sola sconfitta quella a San Siro con il Milan. Il Verona nelle ultime 7 gare ha segnato ben 19 gol, una media di 2,7 a partita. La squadra di Max Allegri, dopo aver raggiunto il pari con l’Inter a San Siro, ha perso inaspettatamente con il Sassuolo. Un solo punto nelle ultime due partite, che fa ben sperare i tifosi bianconeri. La Juventus ha vinto solo una volta nelle ultime sette trasferte in Serie A sul campo del Verona.

Dove e come vedere la partita

Verona Juventus è il secondo anticipo dell’11° giornata della Serie A. La partita tra le squadre è in programma oggi, sabato 30 ottobre 2021 alle ore 18.00 allo stadio Bentegodi di Verona. La gara verrà trasmessa in diretta tv ed in streaming da Dazn. Il match sarà quindi trasmesso in diretta tv esclusiva da Dazn e gli utenti potranno vedere la sfida del Bentegodi con una smart tv o utilizzando una Smart Tv o utilizzando ancora Amazon Fire Stick o Google Chromecast, la Xbox e la Playstation. Si potrà assistere al match anche in streaming, sempre tramite Dazn da dispositivi fissi, oppure scaricando l’applicazione da mobile e scegliendo l’evento che apparirà tra i primi del pannello della piattaforma dopo aver effettuato il login.

Probabili formazioni

VERONA (3-4-2-1): Montipò; Gunter, Ceccherini, Dawidowicz; Faraoni, Tameze, Veloso, Lazovic; Caprari, Barak; Simeone. Allenatore: Tudor.

JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Danilo, Rugani, Chiellini, Alex Sandro; Cuadrado, Arthur, Bentancur, Rabiot; Morata, Dybala. Allenatore: Allegri.

La Juventus non può che affidarsi a Mattia De Sciglio. A quanto aveva detto a San Pietroburgo, appena incassata la vittoria sullo Zenit: «Conosco Allegri da tanto tempo, è bravissimo le difficoltà». Il concetto era riferito a inizio stagione, a quando la Juventus si era ritrovata con due punti appena dopo quattro giornate. Un concetto da recuperare in questi giorni, dopo la sconfitta interna con il Sassuolo. Il tempo non aiuta, oppure sì, a seconda dei punti di vista. Non aiuta perché oggi alle 18 c’è la trasferta di Verona. Ma aiuta, perché i bianconeri hanno l’occasione immediata per ripartire, anche se non sarà facile visto che il calcio espresso dalla squadra di Igor Ttidor.

Massimiliano Allegri sa che il momento è complicato. È un controsenso parlare di ultima spiaggia per un allenatore forte di un contratto quadriennale e della fiducia della società. Soprattutto è fuori luogo farlo oggi, con un campionato a un terzo del cammino e con una Champions League in cui la qualificazione agli ottavi è dietro l’angolo. Mapesa quel -13 dalla capolista Milan, eccome se pesa. La Juventus non era abituata da oltre un decennio a vedere così lontana la prima della classifica. E allora il tecnico trova conforto in una politica a lui cara, i piccoli passi uniti al profilo basso: «Nel calcio non si può né sempre vincere né sempre perdere, ora conta stare in silenzio e lavorare. Oggi non ha senso parlare o dare spiegazioni.

La Juve non deve pensare agli obiettivi: prima il Verona, partita importante e difficile, quindi martedì, quando loZenit ci può dare il passaggio agli ottavi di Champions. Poi avremo la pausa e fi tempo per lavorare quotidianamente, cosa di cui abbiamo bisogno. Per me l’Inter rimane la favorita, Milan e Napoli stanno facendo bene. Poi può capitare un filotto negativo in cui ti mangi tutto il vantaggio, ma noi dobbiamo pensare a noi».

La partita contro il Sassuolo ha portato un insegnamento, al di là della prestazione che Allegri apprezza ancora: «Sotto il piano di impegno, voglia e disponibilità non ho da rimproverare niente. Anche voler andare a vincere nel finale è stato un bel segnale, come successo a Milano dopo 1’1-1. Ma con l’Inter, assecondi dalla fine, abbiamo preso un contropiede su fallo laterale. E confi Sassuolo uguale: stessa ingenuità e ci è andata male. Bisogna capire la partita, non si può vincere a 10 secondi dalla fine quando la palla ce l’hanno gli altri. Dobbiamo imparare a capire i momenti, sono dettagli che ti fanno vincere o perdere. Se avessimo vinto, gli errori sarebbero rimasti lo stesso, Ma il risultato avrebbe cambia l’umore della squadra e fi giudizio di dii guarda da fuori».
Verona è stata complicata nelle ultime due trasferte (sconfìtta con Sarri e pareggio con Pirlo), i gialloblù hanno poi cambiato passo dopo l’arrivo di Tudor : «Hanno ripreso l’impronta data da Juric – osserva Allegri -, marcano a uomo a tutto campo. Hanno entusiasmo, buoni giocatori e tecnica. Dobbiamo essere bravi ad affrontare tutte le partite, con le grandi e con chi è di inedia-bassa classifica. Non possiamo più pennetterci di abbassare la tensione. Abbiamo sempre avuto rispetto di tutti, ora di più. E avere, tra virgolette, più paura: non di giocare la partita, ma per alzare l’attenzione. Il calcio è bello perché parlano tutti. Se vinci sei un bravo ragazzo, se perdi… Dobbiamo imparare a diventare bravi ragazzi, a vincere qualche partita in più». E senza nessun rimpianto per Cristiano Ronaldo, anche se per Giorgio Chiellini l’addio al portoghese ha comportato la perdita di qualche punto: «Credo che Chiellini abbia detto delle cose in maniera positiva. Per me è stato un onore aver allenato Ronaldo, chiaro che a tre giorni dalla fine del mercato non era facile sostituirlo, anche seia società è stata brava a prendere Kean».



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