Con l’arrivo del testo definitivo della Manovra, verranno finalmente ufficializzati gli stanziamenti delle misure del Governo. Ci sarebbe stato un taglio in materia previdenziale, soprattutto per il primo anno, che ammonta a 2,7 miliardi di euro rispetto a quelle che erano le somme stanziate in un primo momento dalla legge di bilancio. Stando a quelle che sono le stime del governo, queste dovrebbero essere sufficienti per poter mettere in atto il superamento della riforma Fornero, ma ovviamente bisognerà attendere tutti i dettagli delle misure per poter accedere quindi alla pensione anticipata e che sono contenuti nell’apposito decreto che sarà approvato al massimo entro la prossima settimana dal Consiglio dei Ministri. Secondo una previsione da parte del tecnici del governo, quota 100 dovrebbe riguardare una platea di beneficiari che ammonta a 300.000 lavoratori che avranno la possibilità di poter andare in pensione, una volta maturati due requisiti uno dal punto di vista contributivo e l’altro anagrafico.
Nello specifico bisognerà aver compiuto 62 anni di età e maturato 38 anni di contributi. Questo meccanismo dovrebbe prevedere delle finestre temporali per poter uscire dal mondo del lavoro per evitare una fuga di massa e sono previste nello specifico, tre finestre per i dipendenti privati più 3 mesi di preavviso per i dipendenti pubblici e quindi sostanzialmente per quest’ultimi si riducono a 6.
Oltre ad esserci certezza quindi su queste finestre temporali, sembra esserci anche quella relativa al divieto di cumulo di reddito da lavoro oltre €5000 all’anno per coloro che aderiscono a quota 100 per un periodo poi pari all’anticipo pensionistico. Nelle scorse settimane, erano stati il Ministro del lavoro e dello sviluppo economico Luigi Di Maio, ad annunciare che il decreto sarebbe arrivato quasi certamente entro Natale o al massimo subito dop,o ma c’è stato un ritardo e adesso la bozza è stata presentata e verrà confermata e approvata entro il prossimo 14 gennaio.
Secondo le parole del sottosegretario Durigon, intervenuto proprio nei giorni scorsi il decreto legge con le norme sulla previdenza verrebbe approvato tra il 10 e il 12 di gennaio. In questo decreto attuativo, non ci saranno novità relative soltanto alla misura pensionistica quota 100, ma anche Opzione donna, Ape sociale e blocco dell’ aspettativa di vita per le pensioni anticipate. Invece il decreto non conterrà norme sul superamento del trattamento minimo e della sogia per l’accesso alla pensione anticipata nel regime contributivo. Va anche detto, che il decreto tanto atteso, potrebbe anche contenere una parte dedicata anche all’INAIL e all’INPS, ovvero una parte dedicata alla riforma della governance con l’intenzione di renderla ancora più collegiale.
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