Controcopertina

Bloccare pubblicità:ecco qualche dritta per proteggere il nostro anonimato quando navighiamo su Internet



Per chi si occupa pubblicità Internet è davvero il paese dei balocchi. Basta sponsorizzare qualcosa su Google e chiunque utilizzi quel motore di ricerca si vedrà inseguito da messaggi promozionali attinenti alla proprie ricerche, anche passando da un sito all’altro. Se andiamo su Amazon a guardare un ferro da stiro, ci troveremo la pubblicità perfino mentre postiamo qualcosa su Facebook. Insomma, sul web noi siamo prede e le aziende che vendono qualcosa hanno a portata di mano tutti gli strumenti che servono loro per inseguirci, braccandoci come cani dietro a una lepre. Ebbene, è ora di finirla! Noi non ci stiamo e abbiamo deciso di mischiare le carte in tavola per rendere la vita complicata a tutti i geni del web marketing.



Fortunatamente gli strumenti per bloccare questo continuo stalking pubblicitario esistono, basta solo sapere dove trovarli e come usarli. Cominciamo dai cookie La maggior parte delle tracce che lasciamo sul web è memorizzata nei cookie, dei file che risiedono nel nostro computer e servono ai vari siti che visitiamo per prendere appunti su di noi. Qualunque sia il browser che usiamo per navigare, c’è sempre una funzione per cancellare i cookie. Ricordiamoci che la privacy è un nostro diritto, e allora, cancelliamoli! Per cancellarli da Firefox dobbiamo andare nelle Preferenze del programma, mentre su Chrome sono nella scheda Impostazioni.

Se usiamo Microsoft Edge, possiamo fare la stessa cosa andando all’interno del menu Impostazioni del browser e scegliendo poi Privacy e sicurezza. In questo modo, facciamo attenzione, non elimineremo le pubblicità che vediamo durante la navigazione, ma siccome avremo eliminato tutti i cookie dal nostro computer, i siti che visitiamo non saranno in grado di riconoscerci e quindi non ci mostreranno pubblicità relative ai nostri interessi. Le impostazioni dei siti Chi accumula dati più di chiunque altro è sicuramente Google che grazie a una serie di servizi offerti come la casella Gmail o Google Drive ci “costringe” a restare collegati con il nostro account e quindi può controllare comodamente i nostri spostamenti. Anche qui però abbiamo uno strumento utile. Andiamo all’indirizzo: https://adssettings.google.com e togliamo il segno di spunta dalla voce Personalizzazione degli annunci ATTIVATA.

Ancora una volta non elimineremo le pubblicità, ma non avremo più la sensazione che qualcuno ci stia spiando perché adesso Google sarà in grado di mostrare solo annunci generici e non relativi a quello che abbiamo visto sul web e per cui abbiamo dimostrato particolare interesse. Windows 10 ti osserva Il sistema operativo di Microsoft è una potente macchina pubblicitaria. Basta andare nel menu Start di Windows 10, anche dopo la prima installazione a computer pulito, per renderci conto di quanti annunci ci propina il colosso di Redmond. E allora rendiamogli la vita più difficile. Servizi come Skype, OneDrive e Outlook ci chiedono di collegarci con il nostro account Microsoft per poter raccogliere informazioni che ci riguardano e propinarci pubblicità attinente alle nostre preferenze. Per fermare tutto questo, andiamo subito all’indirizzo: https:// bit.ly/2jiMlEt e colleghiamoci con il nostro account.

Ora possiamo disabilitare gli Annunci personalizzati. Diamo una ripulita anche al sistema operativo. Andiamo nella sezione Privacy delle Impostazioni di Windows e disattiviamo le opzioni di Privacy dalla voce che consente al sistema di utilizzare i nostri dati personali per mostrare annunci su misura per noi. Amazon non scherza Il colosso mondiale dell’ecommerce deve tutto al suo incredibile sistema che permette di tracciare gli utenti mostrando loro solo una selezione mirata dei milioni di articoli a catalogo. Ma questa strategia non agisce solo nei momenti in cui decidiamo di collegarci allo store, ci segue ovunque andiamo e allora è il caso di dare pure ad Amazon il benservito. Andiamo all’indirizzo: www.amazon.com/adprefs e mettiamo un segno di spunta alla voce: Do Not Personalize Ads from Amazon for this Internet Browser. Bene, il gioco è fatto! Facebook vede tutto Il più famoso social network del mondo è gratuito? Certo che no! Tutto quello che facciamo senza sborsare un centesimo lo “paghiamo” grazie ai dati che noi e altri due miliardi di persone “spontaneamente” forniamo a Facebook e che il colosso americano usa per propinarci pubblicità. È sempre la stessa storia: quando su Internet qualcosa è gratis, allora la merce sei tu. Recita così un detto comune fra coloro che si occupano di marketing digitale. Ebbene anche qui possiamo fare qualcosa.

Dalla nostra pagina Facebook apriamo il menu delle Impostazioni in alto a destra e facciamo clic su Inserzioni quindi apriamo il menu Impostazione delle inserzioni e togliamo l’autorizzazione alla voce Inserzioni basate sui dati raccolti dai partner. I partner non sono altro che gli altri siti, come Amazon per esempio, che ci inseguono con le loro offerte. Una volta disattivata questa voce, Facebook ci mostrerà annunci basati sulla nostra navigazione interna al social network, ma non potrà più farci vedere pubblicità che usano i nostri dati esterni alla piattaforma. Un plugin per il browser Esiste poi un altro metodo efficace per tutelare la nostra privacy ed è un plugin che si chiama Ghostery. Lo troviamo sul sito www.ghostery. com ed è disponibile per la maggior parte dei browser in circolazione. Una volta installato, il programma blocca tutte quelle pubblicità che vogliono accedere al nostro profilo. Facendo clic sull’icona del plugin possiamo subito vedere quanti banner sono stati intercettati e fermati. Resteremo stupiti!



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