Mancano poco più di 2 ore e fra poco scenderanno in campo Juventus Chelsea partita di Champions League. Come sempre molti appassionati sono due web alla ricerca di qualche sito che trasmette la partita in streaming. Purtroppo tutti coloro che sono sprovvisti di un abbonamento Premium al calcio ogni volta si trovano a navigare sul web per cercare un link utile che gli permetta di vedere la partita, molto spesso sono siti stranieri che trasmettono illegalmente nel nostro paese. Vedere questo tipo di video è molto pericoloso, infatti oltre a danneggiare il dispositivo per i numerosi virus che si annidano in questi fantomatici siti web, si può rincorrere anche una denuncia penale e ad una multa elevatissima. Il nostro consiglio è quello di seguire una diretta a radiofonica. Noi lo ricordiamo sempre ad un evento sportivo, seguire eventi sportivi su piattaforma e non autorizzate è una pratica molto illegale, è difficile essere scoperti ma può accadere.
Dove e come vedere la partita Juventus – Chelsea
La partita sarà visibile in diretta TV ed anche in esclusiva su Sky che detiene i diritti di Champions League. Ad ogni modo, il match sarà visibile su Sky Sport 1 al numero 252 del satellite. Non sarà invece trasmessa in chiaro su Mediaset. La partita sarà visibile anche in diretta streaming su SkyGo ovvero il servizio di Sky che ha messo a disposizione dei propri abbonati e che è possibile usufruire attraverso dispositivi come smartphone, PC e tablet. È possibile vedere il match su Mediaset Infinity. La telecronaca sarà affidata a Massimo Marianella con il commento tecnico di Luca marchigiani. Su Infinity più invece la telecronaca sarà affidata a Riccardo Trevisani e a Massimo Paganin.
Qualcuno l’ha definita la lady di ferro, qualcun altro la zarina. Una cosa è certa: Marina Granovskaia , plenipotenziaria del Chelsea di Roman Abramovich, è regina e architetto dei campioni d’Europa, nonché la donna più potente del mondo del pallone. Marina, 46 anni, è nata a Mosca e, dopo la laurea in lingue straniere all’Università di Lomonosov, ha cominciato a lavorare per Abramovich. Dal 2013 è il massimo dirigente del club. Quello che non dicono i risultati, lo raccontano i dirigenti e gli agenti che in questi anni hanno incrociato la plenipotenziaria sul mercato. A partire da Jorge Mendes, il manager di Cristiano Ronaldo , che tra le altre cose nel 2013 ha progettato con la Granovskaia il Mourinho bis al Chelsea: «I risultati parlano per Marina e sono sotto gli occhi di tutti. Non si vince per caso tutto quello che ha conquistato lei».
Pensiero condiviso da un altro grandissimo agente, quel Federico Pastorello rappresentante di Lukaku e regista di tanti affari con il braccio operativo di Abramovich. A partire da quello più recente: Romelu Lukaku al Chelsea per 115 milioni. «Alla luce dei miei quasi 26 anni di esperienza – racconta Pastorello – ritengo Marina uno dei migliori dirigenti del calcio in senso assoluto. La contraddistinguono la grande professionalità e la devozione al club per il quale lavora. Abile negoziatrice, grazie al suo modo di operare ha creato un vero e proprio “stile Chelsea”. E gli straordinari risultati sul campo dell’ultimo decennio premiano le sue doti manageriali supportate da una proprietà visionaria e lungimirante».
no nasceva, l’altro stava per rinascere, calcisticamente. Anno 2000, Moise a febbraio viene al mondo a Vercelli. Dall’altra parte dell’oceano Thiago Silva, sedicenne e centrocampista, ha appena lasciato le giovanili del Fluminense, dove non trova spazio, ed è stato rifiutato in provini con altri tre club. Riparte dal basso, dalle giovanili di Barcellona di Rioeda difensore centrale: a vent’anni approda in Europa. Kean ha conosciuto pochi o nessun rifiuto, a livello giovanile, qualche porta semmai si è chiusa più avanti. Il brasiliano sièrifatto con gli interessi, vincendo tutto (o quasi) e ovunque, Italia compresa: il suo scudetto al Milan è targato Allegri, l’uomo che cercherà di complicargli il mercoledì, anche senza Dybala e Morata. Kean sarà la principale arma, o almeno quella diretta: il veterano e il ragazzino al Psg si sono sono sfiorati (uno arrivava, l’altro si dirigeva a Londra), oggi si scontreranno, in piena area di rigore. Li dividono 16 anni e un’infinità di partite in Champions: Kean dovrà rispondere con tutto l’entusiasmo per un’occasione importante che gli si è aperta col doppio infortunio dei compagni: nella scorsa stagione, al Camp Nou, ha dimostrato che i grandi palcoscenici non lo spaventano. Per Silva questo è uno scenario ormai abituale. Il passaggio al Chelsea e l’assetto a tre ne hanno rilanciato le prestazioni: leader difensivo, in estate è stato “automatico” rinnovare per un’altra stagione. Thiago non finisce mai, Moise vuole cominciare a fare sul serio.
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