Serie A tim 2021-2022, l’attesa è ormai finita. E’ ufficialmente iniziato il campionato di calcio già nella giornata di ieri sabato 21 agosto 2021, quando sono scese in campo alcune squadre. Oggi, domenica 22 agosto 2021 sarà la volta di altre squadre e tra queste sembra esserci proprio la Juventus. L’attesa è dunque finita, dopo settimane adesso il campionato di calcio riparte. Scenderanno in campo Udinese e Juventus, che si scontreranno alle ore 18.30 alla Dacia Arena. Vediamo qui di seguito le principali notizie circa la partita che si giocherà oggi, dove e come vederla e quali sono le probabili formazioni.
Udinese Juventus domenica 22 agosto 2021 ore 18.30
La Juventus capitanata dal tecnico Livornese Massimiliano Allegri riparte proprio dall’Udinese e dalla trasferta della Dacia Arena. Sarà la prima partita per la Juve, così come per l’Udinese e sicuramente la squadra bianconera dopo il quarto posto agganciato in extremis lo scorso anno tenterà di iniziare bene questo campionato con una vittoria. Sappiamo bene che negli ultimi 9 anni La Juventus ha sempre vinto lo scudetto tranne lo scorso anno quando ha ceduto il passo all’Inter. Adesso la Juventus si affaccia a questo nuovo campionato con nuovi stimoli e tanti nuovi obiettivi. Anche l‘Udinese d’altro canto ha rafforzato la squadra e tenterà di vincere questo match così tanto importante contro la Juventus. La squadra bianconera ha vinto l’ultima trasferta ad Udine rimontando con la doppietta di Cristiano Ronaldo lo scorso 2 maggio. La precedente sfida invece in Friuli era stata vinta proprio da l’Udinese per due reti a uno.
Come e dove vedere la partita
La partita si disputerà oggi domenica 22 agosto 2021 con calcio d’inizio fissato proprio per le ore 18:30. Per seguire la partita bisognerà essere dotati di una Smart TV su cui scaricare Dazn oppure collegare al proprio televisore un dispositivo come Google Chromecast, Amazon Fire Tv Stick, oppure un decoder Sky Q o una console quale PlayStation 4 o 5 oppure un XboX One, One S e One X. Ed ancora il match si potrà seguire in diretta streaming attraverso l’applicazione di Dazn che si può scaricare su smartphone o tablet e dai sistemi iOS o Android.
Probabili formazioni
UDINESE (3-5-2): Silvestri; Becao, Nuytinck, Samir; N. Molina, Pereyra, Walace, Makengo, Udogie; Deulofeu, Pussetto. Allenatore: Gotti. A disposizione: Padelli, Scuffet, Stryger, De Maio, Zeegelaar, Arslan, Jajalo, Palumbo, Forestieri, Samardzic, Okaka, Cristo. Indisponibili: Nestorovski. Squalificati: -.
JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Danilo, De Ligt, Bonucci, Alex Sandro; Bentancur, Ramsey, Bernardeschi; Chiesa, Dybala, Ronaldo. Allenatore: Allegri. A disposizione: Pinsoglio, Perin, Cuadrado, Chiellini, Rugani, De Sciglio, Lu. Pellegrini, Locatelli, F. Ranocchia, Fagioli, Kulusevski, Morata. Indisponibili: Arthur, Rabiot. Squalificato: McKennie.
Nella prima convocazione della Juventus targata Allegri 2.0 mancano tre nomi. Non è una sorpresa l’assenza di Weston McKennie , che deve scontare un turno di squalifica (diffidato, era stato ammonito nella sfida di Bologna, ultima partita dello scorso campionato), come quella di Adrien Rabiot e di Arthur Melo , che sono invece in infermeria.
I loro problemi fisici hanno però una consistenza molto diversa: il centrocampista francese, fermo dal 3 agosto per via di una lesione muscolare al retto femorale della coscia sinistra, è sulla via della guarigione. Sta continuando alla Continassa con le terapie e la riabilitazione e dalla prossima settimana dovrebbe tornare ad allenarsi con il gruppo squadra. Quindi, a meno di sorprese, sarà a disposizione di Massimiliano Allegri per la sfida contro l’Empoli, sabato prossimo all’Allianz Stadium, quando i bianconeri debutteranno in casa.
Per il centrocampista brasiliano i tempi invece restano lunghi dopo l’operazione al quale si è sottoposto a metà luglio per rimuovere l’ossificazione alla gamba destra: la prognosi resta di tre mesi, perciò lo si rivedrà in campo soltanto a metà ottobre se il recupero seguirà i tempi prestabiliti. Ed è da valutare se la Juventus intenda inserirlo nella lista Uefa dal momento che salterà probabilmente metà delle sei sfide della fase a girone di Champions League.
Proprio l’assenza contemporanea di Rabiot e Melo, oltre a quella di McKennie, ha messo in emergenza il reparto dei centrocampisti per la trasferta di Udine con due soli giocatori di ruolo ( Rodrigo Bentancur e Aaron Ramsey ) e il neo acquisto Manuel Locatelli, che è stato comunque convocato e potrebbe anche giocare per uno spezzone di partita, ma deve colmare il gap atletico con i compagni: l’ex Sassuolo non è in condizioni ottimali perché in queste settimane si è allenato poco e da solo in attesa che la trattativa andasse in porto e si concretizzasse il trasferimento a Torino.
Le sedute della prossima settimana saranno fondamentali e, dopo la sosta della Nazionale, Locatelli potrà essere alla pari dei compagni come condizione fisica.
Proprio la scarsità di centrocampisti a disposizione ha indotto Allegri a convocare anche il giovane Filippo Ranocchia , che dopo la sfida di oggi alla Dacia Arena potrà unirsi al Vicenza, squadra alla quale è stato ceduto in prestito per fare esperienza.
Nel senso che – questa sera, contro l’Udinese – l’occasione per lui è ghiotta e propizia sotto svariati punti di vista. E quell’attimo da cogliere può tramutarsi nell’inizio di una lunga e duratura seconda vita bianconera in versione protagonista assoluto: capitano, leader, simbolo. In ballo c’è un ruolo al centro del progetto, in campo, e c’è una firma in calce ad un contratto. Un contratto quadriennale o quinquennale di cui si discuterà entro la fine della prossima settimana. Vien da sé che accomodarsi ad un tavolo dopo un gol e/o assist a condire una ottima prestazione alla Dacia Arena sarebbe ancor più facile e agevole.
Al netto di un briciolo di pretattica allegriana, la sensazione è che Dybala sarà in campo dal primo minuto al centro del tridente completato da Federico Chiesa e Cristiano Ronaldo . Anche ieri è questa la soluzione che è stata maggiormente provata e peraltro c’è da considerare uno stato di forma dybalesco che è stato accolto con gusto e piacere da Massimiliano Allegri e dal suo staff. «Paulo si è presentato quest’anno come il suo primo anno alla Juve. Sa anche lui che le ultime due annate non sono state al livello delle sue potenzialità. Lui è bravo, per giocare a calcio a grandi livelli bisogna allenarsi ad una certa intensità. Se gioca sarà capitano».
Decisamente in termini di carica motivazionale e dimostrazione di fiducia, ci siamo.
Come detto, Dybala è stato provato nel tridente con Chiesa e Ronaldo. Alvaro Morata pare dunque destinato a subentrare a partita in corso. Idem Dejan Kulusevski , visto che a centrocampo nel ruolo di mezzala sinistra risulta favorito Fedederico Bernardeschi («Bernardeschi è un giocatore che ha qualità importanti come tutti i giocatori che sono alla Juventus, altrimenti non sarebbe qui. Poi ci sono annate in cui un giocatore può rendere meno ma non diventa scarso. È un ottimo giocatore, dipende dalla testa e da come i giocatori sono predisposti a lavorare. Questo vale per Federico ma vale per tutta la squadra»).
La mediana a tre sarà completata da Rodrigo Bentancur a destra e Aaron Ramsey in mezzo. Per vedere Manuel Locateli titolare, infatti, occorrerà attendere ancora almeno una settimanella. Il nuovo acquisto, fresco campione d’Europa, è stato convocato regolarmente ma non è al top della forma. Allegri dixit: «Sono molto contento per l’arrivo di Locatelli. Non è in condizioni ottimali, avrà bisogno ancora di qualche giorno. Se a Udine ci sarà bisogno potrà giocare 15-20 minuti, ma non tutta la partita. Avrà poi una settimana per prepararsi bene alla prossima partita. Quando rientrerà dalla sosta della nazionale sarà in buona condizione».
In difesa Juan Cuadrado è in vantaggio su Danilo per il ruolo di terzino destro in una linea a quattro della quale farà parte Alex Sandro a sinistra e in cui Matthijs De Ligt e Leonardo Bonucci giostreranno centrali. Quest’ultimo è carico ed emana voglia di tornare a comandare in Italia: «Inizia una nuova sfida. Siamo la Juve, la squadra più importante d’Italia. Da domani saremo di nuovo tutti insieme, Uniti per queste battaglie – ha comunicato via social -. Voi sugli spalti e Noi in campo, andiamo a prenderci i nostri obiettivi, lavorando ogni giorno, da Squadra».
La nuova Juventus di Allegri parte da Udine senza Weston McKennie . L’americano è rimasto a Torino: nessun trasferimento lampo, semplicemente il 22enne centrocampista statunitense deve scontare una vecchia squalifica. I rumors sul conto dell’ex Schalke 04, però, continuano. Può succedere di tutto, nel mercato. A maggior ragione negli ultimi dieci giorni (chiusura il 31 agosto). La Juventus non ha necessità di vendere il Nazionale Usa a tutti costi, ma è disposta a prendere in esame le offerte (valutazione 30 milioni).
SONDAGGI
Vista la situazione e il profilo del giocatore – giovane e già con una discreta esperienza a livello internazionale – diversi club europei hanno drizzato le antenne. In Bundesliga lo conoscono benissimo e in Premier League lo avrebbero voluto già la scorsa estate, ma un blitz dell’allora dg juventino Fabio Paratici bruciò sul tempo la concorrenza inglese. Non stupisce, infatti, che proprio Paratici – ora uomo mercato del Tottenham – abbia chiamato la Juventus proponendo al suo successore Federico Cherubini uno scambio con Tanguy Ndombele , nei radar dei bianconeri ai tempi del Lione. L’idea è ancora sul tavolo, però non è l’unica né per il Tottenham (che ha offerto Ndombele anche a altri club) né per la Juventus. Cherubini per il momento da un lato considera difficile il baratto con gli Spurs. Oltretutto il nome di Ndombele non è presente soltanto nei discorsi juventini, bensì anche in quelli tra Tottenham e Bayern Monaco: in quel caso lo scambio sarebbe tra i due ex Lione Ndombele e Correntin Tolisso , con quest’ultimo che potrebbe tornare utile anche con i bianconeri nel caso in cui i bavaresi decidessero di affondare per McKennie. Gli incroci sono tanti, le idee di baratto anche di più. Ovviamente non tutte si realizzeranno anche perché alcune sono alternative tra loro.
PALLINO MONACO
Ma la sensazione, stando a quanto filtra dai salotti delle trattative europee, è che la Juventus, se davvero nei prossimi giorni dovesse ricevere una proposta concreta e soddisfacente per McKennie, la prima mossa la farebbe in direzione Montecarlo. Aurelien Tchouameni , 21 anni, è un nome che circola da qualche settimana negli ambienti bianconeri. Prima della fumata bianca con il Sassuolo per Manuel Locatelli , la rivelazione Under 21 dell’ultima Ligue1 era considerata la prima alternativa al campione d’Europa azzurro. La candidatura dell’ex Bordeaux potrebbe tornare di moda negli ultimi giorni di trattative in caso di uscita di McKennie e soprattutto di apertura da parte del Monaco. Già, perché nel Principato, in attesa del preliminare di ritorno in Champions League contro lo Shakhtar Donetsk di Roberto De Zerbi , non sembrano intenzionati a privarsi del loro gioiellino. O meglio: per cederlo vorrebbero 30-40 milioni in contanti e non sembrano troppo allettati da eventuali formule creative.
VALUTAZIONI
Una cosa è certa: ingaggiato Manuel Locatelli – e senza l’obbligo di dover vendere per forza McKennie – alla Continassa aspettano e valutano quello che può succedere negli ultimi giorni di trattative. Se Tiemoué Bakayoko (Chelsea) sembra diretto al Milan, per Miraelm Pjanic – Juve o non Juve – è arrivato il momento delle scelte visto che a Barcellona l’ex regista bianconero non rientra da tempo nei programmi dell’allenatore Ronald Koeman . Il bosniaco tornerebbe a piedi alla Juventus, ma in questo momento la sua priorità è quella di lasciare la Catalogna in fretta per rimettersi in gioco. I bianconeri sarebbero il massimo, però Miralem ha in mano anche altre offerte italiane e spagnole.
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