Roberta Ragusa, il caso ancora irrisolto che continua a tenere con il fiato sospeso milioni di italiani. L’imprenditrice originaria della città di Pisa, è purtroppo scomparsa nel nulla tra il 13 e il 14 gennaio del 2012. È stato condannato a 20 anni di carcere il marito Antonio Logli accusato di omicidio e di aver occultato il cadavere della donna. Adesso a distanza di tanti anni Logli, si trova ancora rinchiuso in carcere, ma dal primo momento non ha mai smesso di gridare la sua innocenza.
Roberta Ragusa, Antonio Logli grida ancora la sua innocenza
Pare che nei mesi scorsi avesse anche tentato di urlare la sua innocenza scrivendo a Barbara d’Urso per dare la sua versione dei fatti che sembra essere completamente diversa rispetto a quella fornita dai giudici. Ad ogni modo però, Barbara D’Urso dopo aver letto la lettera sembra che si sia voluta schierare ancora una volta dalla parte della Giustizia. rispettando comunque il verdetto dei Giudici. Lo scorso agosto è anche arrivata una conferma ufficiale della morte di Roberta Ragusa da parte dell’anagrafe. Il tribunale ha emesso così il decreto che accerta la morte della donna. Nel decreto in questione si legge “Uccisa il 14 gennaio del 2012 sul territorio di San Giuliano”. In questo modo i suoi figli ovvero Alessia e Daniele hanno potuto accedere all’eredità.
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