Ulisse Lendaro, conoscete il marito di Anna Valle la nota Miss Italia 1995, oggi attrice affermata? I due stanno insieme da diversi anni, ma cosa sappiamo di lui e della sua vita privata? Conosciamolo meglio.
Ulisse Lendaro, chi è
È nato a Vicenza nel mese di febbraio 1973 e di professione è un avvocato. Ad ogni modo è Ulisse Lendaro e anche altro, ovvero è un noto attore, regista e produttore cinematografico. Sembra che nel corso della sua vita abbia seguito e terminato gli studi conseguendo una laurea in giurisprudenza, ma nel contempo ha anche seguito la sua più grande passione ovvero quella del cinema. E’ era uscito infatti anche in partenza diventato un noto attore, regista e produttore cinematografico.
Carriera e vita privata
Nel 2007 ha partecipato al film MissTake, interpretando un personaggio di nome Manolo, che pare fosse una parte del corpo. È stato proprio su questo set che l’uomo che all’epoca era il co-produttore del film, ha conosciuto proprio lei Anna Valle con lei che è diventata sua moglie. Pare che abbia debuttato sul grande schermo, con questo film dove interpretava il ruolo di una attiva. Il loro sembra essere stato un colpo di fulmine ed infatti poi nel 2008 quando si sono sposati e nello stesso anno hanno avuto la loro prima figlia Ginevra. Nel 2013 poi è arrivato anche il loro secondo figlio, Leonardo.
FACCIO GINNASTICA CON I BAMBINI
Vado molto d’accordo con mia suocera. Non è la nonna che fa le torte e ti tiene i bambini, ma una donna forte e sempre impegnata, perché dirige un’azienda. Con lei mi piace parlare di tutto, dalla moda ai libri. A Ulisse ha trasmesso un grande amore per gli animali, che in casa nostra non mancano. A Vicenza abbiamo un micino, un trovatello bianco e tigrato (era stato abbandonato vicino a un cassonetto) die si chiama Nebbia ed è la felicità di Ginevra e Leonardo. Poi, c’è una piccola‘fattoria” nella casa in campagna, composta da due cani, due gatti, due caprette, l’asinella Stella e delle galline, che hanno una bella storia. A marzo ci siamo traslenti per il lockdown in campagna e Ulisse ha comprato un’incubatrice in cui abbiamo messo delle uova. Andavano continuamente girate e se ne sono occupati i bambini, i quali alla fine hanno visto nascere i pulcini. Qualche problema, invece, ce l’ha dato la didattica a distanza. Ginevra, che era in poma media, se la cavava, anche se tra collegamenti che non funzionavano e lezioni perse ogni tanto si scoraggiava Ma Leonardo, in prima elementare, doveva essere seguito passo dopo passo. Adesso siamo tutti maghi con Zoom e le altre piattaforme. Però, all’inizio era difficile raccapezzarci. Per fortuna, al momento i ragazzi stanno andando regolarmente a scuola. Ma se dovranno tornare alle lezioni a distanza ce ne faremo una ragione. Certo, è brutto perdere il confronto quotidiano con i coetanei, però se è necessario si fa. Non credo che sarà un danno per i bambini, anzi. Se la ricorderanno come un’esperienza di vita diversa. Mi spiace in compreso non organizzare più i pomeriggi a casa e incontrare gli altri genitori solo all’aperto. Infatti, rifiuto i social e non sono in nessuna Chat della scuola. Partecipa mio
marito, a volte mi fa leggere le discussioni spesso ci sono polemiche inutili e ancor di più mi convinco che sono una perdita di tempo. Molto meglio parlarsi, anche se il virus ci ha imposto dei cambiamenti. Invece di andare in palestra, pratico attività fisica con i bambini. Certo, mi manca vedere gli amici. E non vedo l’ora di riprendere la ‘serata a due’ settimanale che ci concedevamo con Ulisse per andare al cinema o a teatro. Ecco. questa è la perdita che più mi pesa. Insieme al fatto che tutte noi donne siamo peggiorate dal punto di vista estetico. Io, per esempio, se non lavoro rinuncio a parrucchiere e mani cure. Preferisco sfruttare il tempo per fare altro, come leggere. Recentemente la mia amica Valentina mi ha suggerito un libro che vi consiglio: La tentazione di essere felici di Lorenzo Marone (Longanesi). Esserlo si può. Quando ho conosciuto Ulisse è nata una passione che non si è mai spenta. Mi hanno conquistato la sua determinazione e la capacità di tenere il punto su tutto. All’inizio non sapevamo che in cambio io gli avrei portato il senso profondo della famiglia e quella certezza che nessuno può portartela via. È una sensazione preziosa, di purezza. So cosa dico, perché a giugno ho compiuto 45 anni, un’età che regala consapevolezza. Però, vi confesso che tengo stretta anche la ragazza che ha vinto Miss Italia. Quella che arriva al trucco con un altoparlante in mano e diffonde musica rock a palla nei camerini. Con tutti che dicono: “Ecco, è arrivata Anna” ».
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