Gerry Scotti la lettera che gli ha cambiato la vita. Il conduttore di Mediaset è uno tra i più amati del grande pubblico, ma in realtà sembra che non tutti conoscono la sua storia. Il suo vero nome è Virginio Scotti ed è uno dei personaggi di maggiore successo della tv italiana, con alle spalle ben 35 anni di carriera. Pare che in realtà la sua carriera abbia avuto inizio in radio e poi soltanto successivamente è approdato in televisione conducendo dei quiz varietà e anche talent show di grande successo.
Gerry Scotti la lettera che gli ha cambiato la vita
La musica è stata da sempre una sua grande passione e infatti durante gli esordi ha condotto vari programmi musicali come ad esempio il Festivalbar. Altri programmi da lui condotti sono ad esempio ‘Passaparola’, ‘La sai l’ultima?’ e ‘Chi vuol essere milionario?’. Riguardo la sua vita privata, sappiamo che nel 1991 si è sposato con Patrizia Grosso dal quale ha avuto un figlio, ovvero Edoardo Scotti. I due si sono separati dopo 11 anni di matrimonio ed esattamente nel 2009. Oggi Edoardo ha 28 anni e da pochi mesi è diventato a papà ed ha reso Gerry Scotti nonno. Ad ogni modo, non tutti sanno che nel 2009 il noto conduttore di Canale 5 ha scritto una lettera che in qualche modo gli ha cambiato la vita.
Lettera indirizzata al direttore del Corriere della Sera
Stiamo parlando di una lettera che Gerry ha scritto al direttore del Corriere della Sera, dove esprime la sua approvazione per l’apertura da parte della chiesa nei confronti delle persone divorziate. “Caro direttore, sono un uomo divorziato. E nella mia posizione di cattolico progressista attendevo che la Chiesa si pronunciasse sul tema dei sacramenti per chi ha un matrimonio alle spalle. Ti garantisco che questa sorta di secondo peccato originale che il divorziato deve sentirsi addosso è un peso. E se frequenti una comunità, arrivi a vergognarti nel fare la comunione. In quelle più piccole, addirittura, vieni additato, e non è bello“. Questo quanto scritto dal conduttore nella lettera.
Le parole del conduttore non sono passate inosservate
“Non ho mai voluto parlare dei miei fatti privati. Se adesso ho scelto di intervenire è perché questo tema mi sta davvero a cuore. Perché l’apertura nei confronti dei divorziati auspicata dal cardinale Martini mi sembra fondamentale. Arrivare a questo è un traguardo fino a pochi anni fa inimmaginabile”. Questo ancora quanto scritto da Gerry Scotti.
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