Fiorella Mannoia che lavoro faceva prima di diventare famosa? Stiamo parlando di una delle cantanti più importanti del nostro paese che di certo non ha bisogno di alcuna presentazione. La sua carriera è iniziata all’incirca nel 1968, anno in cui Fiorella ha presentato uno dei suoi brani che è diventato un vero successo. Ci riferiamo al brano “Quello che le donne non dicono” e poi ancora “Come si cambia”, “Il tempo non torna più”. Questi sono soltanto alcuni dei titoli che hanno reso famosa Fiorella Mannoia e che negli anni è diventata una delle artiste più importanti del nostro paese. Ma sapete cosa faceva Fiorella prima di diventare così tanto famosa? Non riuscirete mai a crederlo.
Fiorella Mannoia che lavoro faceva prima di diventare famosa?
Proprio questa sera Fiorella Mannoia torna sul palco di Raiuno e per la prima puntata di un nuovo programma musicale intitolato “La musica che gira intorno”. Si tratta di un omaggio fatto ad un brano di Ivano Fossati con il quale tra l’altro Fiorella ha collaborato per tanti anni. La seconda puntata di questo programma speciale andrà in onda poi il 22 gennaio dal teatro 1 di Cinecittà World. Parteciperanno diversi personaggi del mondo dello spettacolo, ma soprattutto cantanti come Claudio Baglioni, Marco Mengoni, Alessandro Siani, Achille Lauro.
Figlia dello stuntman siciliano Luigi Mannoia
Se dell’artista Fiorella Mannoia sappiamo tanto e soprattutto conosciamo la sua carriera, in molti si chiedono che cosa facesse l’artista prima di diventare tanto famosa. A quanto pare, prima di esordire nel mondo della musica con la sua partecipazione al Festival di Castrocaro nel 1968 con il brano “Un bimbo sul leone”, Fiorella pare facesse altro. Ebbene, sembrerebbe che lavorasse nel mondo cinematografico. Potrebbe essere per tutti voi una sorpresa, ma in realtà non dovrebbe esserlo più di tanto. Il motivo? L’artista romana è la figlia dello stuntman siciliano Luigi Mannoia.
Il lavoro nel mondo del cinema prima di diventare un’artista famosa
Sin da ragazzina Fiorella pare che insieme ai suoi fratelli Maurizio Stella e Patrizia abbia tentato di seguire le orme del padre, lavorando nel mondo del cinema come stuntwoman di Lucia Mannucci nel film intitolato “Non cantare, spara” per la regia di Daniele D’Anza. Molto spesso Fiorella è stata anche la controfigura di Monica Vitti e Candice Bergen ne “Il giorno dei lunghi fucili”. Ad ogni modo, Fiorella sembra abbia recitato anche in ruoli minori, ovvero in alcuni film western come “Una colt in mano al diavolo” del 1972 e poi “E il terzo giorno arrivò il corvo” e “Sei bounty killers per una strage”.
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