Parliamo di indennità da accompagnamento, riferendoci ad una prestazione economica che viene erogata direttamente dall’Inps a sostegno di soggetti con invalidità che hanno il bisogno di un accompagnatore oppure di un’assistenza continua, per lo svolgimento delle normali attività quotidiane. Si tratta di un sussidio che viene riconosciuto nel caso in cui ci sia un’invalidtà civile totale che viene causata da mutilazioni psicofisiche o mutilazioni che vanno ad impedire l’autosufficienza nelle più comuni azioni quotidiane. Nel nostro paese, questa indennità è riconosciuta principalmente a tutti i cittadini che risiedono nel territorio nazionale e che sono stati indicati come invalidi al 100% a prescindere da quello che è il loro reddito oppure l’età. Per quanto riguarda invece il valore questo può variare di anno in anno a seconda di quelle che sono le leggi vigenti al momento e per quanto riguarda il 2018 l’importo è risultato essere pari a 516,35 euro al mese.
Per poter richiedere l‘assegno di accompagnamento, bisogna chiedere al proprio medico di base il certificato introduttivo, ovvero un certificato dove sia riportato un codice identificativo che deve essere allegato alla domanda. Gli interessati dovranno inoltrare la domanda attraverso il servizio “invalidità civile invio domanda di riconoscimento dei requisiti sanitari”. Verrà effettuata una verifica del requisito anagrafico e l’intero sistema darà la possibilità di accedere poi all’ultima fase dell’iter che consiste nella valutazione della condizione di invalidità che viene effettuata dal medico legale in seguito alla visita. Poi sarà rilasciato un verbale sanitario che sarà indispensabile per ottenere la prestazione.
Una volta che viene ricevuto il verbale, bisogna presentare il modello ap70 utilizzando il servizio telematico a posto che è disponibile direttamente sul sito dell’Inps, al quale si accede attraverso Pin oppure Spid. L‘indennità di accompagnamento, come abbiamo messo, spetta in caso di invalidità totale che sia accertata per minorazioni psico-fisiche a tutti i cittadini italiani è più nello specifico a chiunque abbia residenza stabile nel nostro paese ai cittadini stranieri extracomunitari con permesso di soggiorno da circa un anno e ai cittadini stranieri che risultano iscritti all’anagrafe del comune di residenza. Nel momento in cui saranno accertati i requisiti questa indennità di accompagnamento viene erogata per 12 mesi e sospesa soltanto nel caso in cui il soggetto viene ricoverato a carico dello Stato, per dei periodi che sono superiori a 29 giorni.
Ci sono dei casi particolari. E’ questo il caso in cui l’indennità di accompagnamento è riconosciuta ai minori ed in questo caso vieni automaticamente riconosciuta anche la pensione di inabilità al compimento del diciottesimo anno di età, ed in questo caso esiste l’obbligo di presentare domanda oppure di sottoporsi all’accertamento sanitario.
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