Come si dice: rimetterci la salute per il lavoro. Nel caso di George Clooney, per girare un film. È stato lo stesso attore a riferirlo, nel presentare il suo nuovo lavoro, The Midnight Sky (“il cielo di mezzanotte”), che sarà disponibile su Netflix a partire dal 23 dicembre.
Per interpretare il suo personaggio, uno scienziato solitario che vive al Polo Nord, ha dovuto dimagrire velocemente di 13 chili, è questo, probabilmente, ha causato una pancreatite per cui è stato ricoverato in ospedale diversi giorni. «Non mi sono preso abbastanza cura di me stesso. Ci sono volute alcune settimane per migliorare, e come regista non è stato facile perché ci vuole energia. Ma sicuramente ha aiutato con il personaggio».
Altro problema, sicuramente di minore entità, è stata la folta barba che ha dovuto farsi crescere. Che, ha riferito Clooney, alla moglie Amai non è affatto piaciuta, mentre i loro gemellini si sono divisi sulla valutazione. «Ad Alexander, mio figlio, piaceva tantissimo.
La toccava continuamente e ci nascondeva in mezzo i più strani oggetti. Così mi capitava di arrivare sul set e trovarci dentro un ghiacciolo, incastrato tra i peli. Mia figlia Ella e mia moglie Amai invece l’hanno subito odiata. Continuavano a ripetermi che era difficilissimo trovare la mia faccia sotto tutto quel groviglio».
Tutto fa brodo, ovviamente, per promuovere il film che racconta di uno scienziato e una bambina che son rimasti gli unici abitanti sulla Terra, dopo una catastrofe. Vivono al Polo, e devono impedire a un’astronave di atterrare, per evitare che i suoi occupanti facciano la fine degli altri terrestri. Speriamo, però ciononostante la trama inquietante il tradizionale ottimismo di Clooney faccia capolino alla fine del film.
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