Tra poche settimane dal Varo del disegno di legge di bilancio, non sono ancora stati Resi ufficiali i dettagli delle misure pensionistiche. Le indicazioni su come funzionerà Quota 100, sembrano essere ormai più che certe. Si tratterebbe dell’opzione che darebbe la possibilità di ritirarsi dal mondo del lavoro a 62 anni, avendo anche raggiunto i 38 anni di contributi. Sono state confermate anche alcuni punti riguardanti Opzione donna, ape sociale e tutte le altre forme di flessibilità sperimentali che sono in corso.
Quota 100
Nei primi mesi del 2019, sarà attivata Quota 100 ovvero quella misura che darà la possibilità a tutti i lavoratori che abbiano due requisiti base, ovvero 62 anni compiuti e 38 anni di contributi versati di poter andare in pensione anticipatamente. Per i dipendenti del settore privato ed autonomi, la domanda di riserva va fatta una volta che si ottiene la certificazione dei requisiti, bisognerà aspettare circa tre mesi per poter usufruire della prima finestra mobile di uscita. Per i dipendenti pubblici, questi invece dovranno avere un obbligo di preavviso di pensionamento di circa tre mesi all’amministrazione di appartenenza poi una volta che si è ottenuto l’ok da parte dell’INPS, bisognerà aspettare altri 3 mesi per poter incassare il primo assegno. Le prime pensioni così o meglio i primi pagamenti potrebbero vedersi già tra il mese di aprile e quello di maggio, ovviamente per i lavoratori del settore privato, ma per poter avere certezza sulla tempistica bisognerà aspettare la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale di queste nuove misure.
Divieto di cumulo
Questa sembra essere una notizia dell’ultima ora e quindi questi coloro che opteranno per la misura Quota 100 non potranno avere redditi di lavoro cumulabili con la pensione fino a 5 anni, qualora il ritiro scatti a 62 anni. Si scende anche a 4 anni per i 63 anni, mentre a 3 anni per i 64 anni fino ad azzerare il divieto di coincidenza dei 67 anni di età.
Finanziamenti bancari del TFR
Una novità importante potrebbe arrivare per tutti i dipendenti pubblici, i quali vorranno usufruire della misura Quota 100 e nello specifico coloro che decideranno di ritirarsi come una nuova anzianità pure altri tipi di forme di pensionamento previste potrebbero ricorrere ad un anticipo bancario del trattamento di fine rapporto o fine servizio avendo il rimborso degli interessi a carico dello Stato.
Ape Sociale e Opzione Donna, in arrivo le proroghe
È prevista la proroga dell’Ape Social, ovvero quell’ indennità che a carico della fiscalità generale al fine di agevolare il passaggio verso il pensionamento di tutti quei soggetti considerati svantaggiati o che vivono in una condizione di disagio Tipo disoccupati, invalidi civili al 74% e addetti ai lavori gravosi, coloro che assistono familiari con handicap.
Add comment