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Stefano D'Orazio

Morto Stefano D’Orazio, la moglie Tiziana: “Un lutto indelebile”



Grave lutto nel mondo dello spettacolo: addio a Stefano D’Orazio

E’ un momento davvero drammatico per lo spettacolo. Dopo il tragico addio di Gigi Proietti è arrivata la notizia di un altro tragico evento. Purtroppo ieri sera ha perso la vita Stefano D’Orazio, batterista dei Pooh. L’artista è morto in ospedale a Roma all’età di 72 anni. Già malato, le sue condizioni sono peggiorate  in seguito al contagio da Covid-19. Un lutto che ha segnato tutti, in particolar modo la moglie Tiziana, a cui era legato dal 2017.



Un dolore immenso per la moglie Tiziana Giardoni

La morte di Stefano D’Orazio ha colpito oltre che colleghi ed amici, per prima sua moglie Tiziana Giardoni con la quale era sposato appena dal 2017. Dopo dieci anni di convivenza, i due si sono sposati con un rito civile. L’artista prima di legarsi alla sua nuova compagna era stato prima fidanzato di Lena Biolcati e poi Emanuela Folliero.

La donna da Caterina Balivo a Vieni da Me raccontò: “Non sapevo nulla della richiesta di matrimonio. Insistevo per sposarmi, ma da lui non me lo sarei mai aspettato”. La proposta è arrivata durante un concerto per i Wind Music Awards a Verona, quando improvvisamente D’Orazio si è inginocchiato e le ha chiesto la mano.

La coppia ha vissuto il loro amore sempre lontano dalle telecamere e dai pettegolezzi. Stefano si divideva tra lavoro e famiglia e non è mai stato amante di eccessi o altro. Nonostante 22 anni di differenza, Tiziana si è sempre detta molto innamorata di lui e le è stata accanto fino all’ultimo respiro. Della malattia dell’artista ne erano a conoscenza poche persone. Per ora, giustamente, non ha rilasciato ancora nessuna dichiarazione su quanto accaduto.

Chi era lo storico batterista dei Pooh

A darne la notizia del suo decesso proprio il suo caro amico Bobo Craxi, via Twitter. Stefano D’Orazio ha dato tanto al suo storico gruppo dei Pooh ma ha anche dato molto ai suoi fan. L’artista nato a Roma il 12 settembre 1948 ha mosso i primi passi da batterista nei The Kings, poi The Sunshines. Da lì una serie di incontri che gli hanno segnato la vita. Tra cui Dario Bellezza, Carmelo Bene, e poi Crocetta, il patron del Piper, che aveva inventato Patty Pravo e ha portato D’Orazio dai Pooh, nel 1971. “Mi dissero che Valerio Negrini voleva lasciare il gruppo perché era stanco di fare lo zingaro”, ha ricordato, raccontando il suo ingresso nella band . In realtà lo cacciarono perché non era in linea con il gruppo che stava crescendo rapidamente. Ero un po’ perplesso, facevo underground, ero capellone, ma poi scoprii che ci davano davvero dentro».



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