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Laura Pausini in crisi, dopo il lockdown un blocco: “ho paura…”



Chi non conosce Laura Pausini? La grande artista italiana è una delle star a livello internazionale più amate nel mondo. Sono tantissimi i premi di prestigio che ha ricevuto durante i suoi 20 anni di carriera.  Tra cui 6 World Music Awards, 4 premi al Festival di Viña del Mar, 4 Lo Nuestro Awards, un OGAE, un Grammy Award, 4 Latin Grammy Awards.



Laura Pausini potrebbe aggiungere anche un Oscar che arriverebbe dopo un periodo molto buio. Infatti, la cantante a breve tornerà a far sentire la sua voce con il brano “Io sì (Seen)”, tema del film “The Life Ahead/La Vita Davanti A Sé”, che ha già ricevuto una nomination  per la Miglior Canzone originale.

Durante la conferenza stampa di ieri 22 ottobre la Pausini ha dichiarato che ha sofferto molto all’inizio della pandemia e che è entrata in profonda crisi. Non è stato un periodo molto facile , nemmeno per le persone appartenenti allo spettacolo, ha dichiarato.

La paura e il blocco di Laura Pausini dopo il lockdown

In attesa di ascoltare il suo nuovo album, Laura Pausini ha ammesso di avere tantissimi brani da sentire e che, per il momento, sono conservati in una cartella del suo pc. “Per l’album volevo iniziare ad ascoltare le canzoni che mi sono arrivate , ha spiegato. Volevo iniziare a marzo, ma poi con il lockdown per la prima volta mi sono sentita un po’ persa, ho avuto un attimo di crisi. Durante l’estate si è trasferita dai suoi genitori e di conseguenza si era ripromessa di dover iniziare a settembre.  Alla fine poi le è arrivata una proposta, la collaborazione per il film con Sophia Loren e il tempo non bastava mai, ha detto . “Adesso ho molta voglia di ascoltare. Mi piacerebbe riuscire a finire per Natale 2021 ma non faccio previsioni”, ha concluso.

L’appello della cantante al Governo

Laura Pausini però ha anche spiegate qual’è la sua più grande  paura. L’artista come del resto tanti suoi colleghi sono spaventati da un nuovo blocco di chiusura e la stessa cantante si è detta rammaricata per l’atteggiamento del Governo.

Io avevo scritto un appello rivolto al nostro governo e non mi sembra che abbiamo ricevuto una grande risposta. Io vorrei che si ponesse attenzione a questo appello, nel quale è specificato bene per chi chiediamo questo aiuto, ha detto amareggiata – . Noi cantanti e forse anche le agenzie non abbiamo bisogno un aiuto, ma sono le maestranze, e le loro famiglie, che si trovano tutti senza lavoro”.



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