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Pensioni, cos’è e come funziona la Busta Arancione?



Molti la conoscono, ma molti altri no. Stiamo parlando della busta arancione ovvero un documento che è predisposto dall’INPS e che da la possibilità ai lavoratori di conoscere, a partire da oggi con tanti decenni di anticipo l’importo della pensione Futura. L’importo della pensione sarà calcolata e dunque comunicata ai pensionati futuri attraverso questa busta di colore arancione, che sarà recapitata direttamente presso il domicilio del lavoratore. Tale busta si rifà ad un documento simile a che è ormai da tempo esiste in Svezia perché viene recapitato tramite posta in un involucro che ha proprio una colorazione arancio e che in Italia è stata già inviata negli scorsi anni a migliaia di lavoratori e futuri pensionati, ma adesso mi pare che stia preparando una nuova immissione che va ad includere i dipendenti pubblici.



In questo documento, i lavoratori riceveranno anche una sorta di riepilogo di tutti quelli che sono stati i contributi versati durante gli anni di lavoro e ci sarebbe anche una simulazione riguardante l’importo dell’assegno che questi riceveranno una volta usciti dal mondo del lavoro e raggiunta l’età della pensione.

Ovviamente si tratta di calcoli approssimativi e di stime che non vanno prese con assoluta certezza perché si basano più che altro su delle ipotesi che potrebbero anche non verificarsi. L’importo della pensione, infatti per chi è assunto dal 1995 in poi va dipendere da contributi che sono stati versati durante tutta la carriera e che vanno rivalutati ogni anno sulla base dell’andamento del PIL e anche dell’inflazione. Tutti i contributi che sono stati accumulati e dunque rivalutati in modo apposito, andranno a formare un valore contabile che viene chiamato montante e proprio quest’ultimo viene moltiplicato per un determinato coefficiente che andrà a variare in base all’età ed il risultato andrà a corrispondere l’importo della pensione annua lorda.

Prendo un esempio pratico, nel caso in cui un lavoratore abbia accumulato ben €200.000 di contributi e deciderà di ritirarsi dal mondo del lavoro intorno ai 70 anni, percepirà più o meno € 12.000 di pensione lorda all’anno. Per poter dunque effettuare il ricalcolo all’interno della busta arancione, gli esperti dell’INPS hanno ipotizzato un determinato livello di inflazione e di crescita economica che potrebbe comunque cambiare in base all’anno. Ad ogni modo si sa che l’importo della pensione, dipenderà in primis dalla quantità dei contributi che sono stati versati e quindi determinante sarà il percorso di carriera del lavoratore così come gli aumenti eventuali di stipendio futuri ed anche periodi di disoccupazione che durante la lunga vita lavorativa possono comunque capitare. I dati saranno comunque elaborati dai tecnici dell’Inps.



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