LA DIRETTA STREAMING DEL MATCH:
Il match Juventus-Sampdoria sarà trasmesso in diretta TV su Sky, il 20 settembre alle ore 20:45. Sarà possibile vedere la partita su smart Tv, PC, smartphone, tablet e console videogiochi. E’ necessario essere dotati di una connessione internet.
Non fidatevi della televisione: dice bugie. Andrea Pirlo alle 20.40 entrerà allo Stadium e le telecamere inquadreranno mille persone sulle tribune. Duemila occhi che guardano il nuovo allenatore della Juve. Falso: il problema sono gli altri occhi, quelli che non si vedono.
La Juventus stasera sarà guardata da milioni di persone nel mondo e tutte si stanno facendo una domanda nella loro lingua: «Pirlo è davvero così bravo?». Andrea Agnelli l’8 agosto gli ha messo una Ferrari in mano e un grande peso sulle spalle. Mai un allenatore ha avuto la responsabilità di vincere il decimo scudetto consecutivo di un club. Mai un esordiente ha allenato una squadra così forte. Mai la Juve negli ultimi anni ha cominciato una stagione così complessa.
Ha una rivale rinforzata dopo aver chiuso a -1 e tanti dubbi sul presente. Pirlo ha scelto la strada più complessa – il cambiamento con un precampionato ridotto – e ha il soprannome più impegnativo: Maestro. Vediamo quali qualità deve ritrovare, quali note deve inserire nella musica della Juve. DO-minio del gioco Pirlo racconta le sue idee partendo da due concetti: il controllo del gioco e il recupero del pallone. È lo stesso spartito di Sarri, abiurato presto in stagione. Perriuscire nella doppia missione servono qualità tecnica (presente) e disponibilità ad aggredire gli avversari nella loro metà campo (meno).
Curiosità. Qual è stata la Juve con il maggior possesso palla dal 2015? Quella di Sarri. Quale quella con più palloni recuperati nella metà campo avversaria? La stessa. Anche se non si vede, il processo è cominciato. Esaltazione del RE Ronaldo è sempre il primo tema per la Juve. Pirlo nell’emergenza di settembre lo ha… tirato dolcemente per un braccio, spostandolo al centro rispetto alle abitudini da fascia sinistra. Anche qui, ciò che era vietato a Sarri pare possibile. CR7 viene da due campionati da 21 e 31 gol. Gli manca una cosa: il titolo di capocannoniere. Mistica juventina La squadra di Sarri era fedele alla maglia bicolore: la Juve meno Juve di sempre. Cattiveria agonistica: pochina. Capa cità di reagire: ridotta.
Questo deve ritrovare Pirlo: il dna della casa, le sonorità a cui l’orchestra era abituata. Ieri, nella prima conferenza, si è staccato elegantemente dal predecessore: «Non sono qui per mostrare le differenze con Sarri, ho le mie idee che a volte coincidono con le sue. Sono due culture diverse». Fantasia e solidità I dubbi sulla Juve sono sul tavolo: il 9 titolare è misterioso, Dybala non sta bene e Pirlo dovrà fare il lavoro maggiore a casa sua, in mezzo al campo. Dovrà portare fantasia e solidità, come da calciatore. Primo passo: scegliere gli interpreti.
Contro la Samp dovrebbero giocare Rabiot, Bentancur e Ramsey, nella posizione di mezzala-trequartista vista con il Novara, maArthur e McKennie crescono. Le rotazioni arriveranno presto. Pirlo spera seguano i gol, mancati a lungo. SOLidità Gol subiti dalla Juve, stagione perstagione, nei nove scudetti: 20, 24, 23, 24, 20, 27, 24, 30,43. Quasi impossibile rivincere uno scudetto concedendo 43 gol. Per riportare il termometro tra 20 e 30, Pirlo chiede aiuto ai vecchi amici: la difesa a tre, Bonucci e soprattutto Chiellini.
Si tratta di ritrovare le antiche melodie, suonate nei concerti di mezzo mondo per anni. C’è solo da capire se il Chiello avrà la forza di suonare per 30-35 date in nove mesi. Lancio di talenti I tentativi di lanciare calciatori giovani dal 2018 non sono andati benissimo. Cancelo respinto, Kean ceduto, Emre Can bocciato. I successi sono stati De Ligt e Bentancur. Trai compiti di Pirlo, trovare nuovi orchestrali di talento. Candidati: Arthur, McKennie, Pellegrini, soprattutto Kulusevski. «Ha grande padronanza del corpo e può giocare ovunque», ha detto Pirlo ieri.
SIntonia Ultimo, il punto più importante: l’armonia dell’orchestra. Pirlo ieri ha puntato su un messaggio rassicurante: «Io non ho dubbi, certezze invece tante. La più grande è che alleno la Juve, una squadra di campioni». Sarri sospettava che questo gruppo non avesse la forza per vincere ancora e il gruppo, ricambiando la cortesia, non pensava che lui fosse la persona giusta per condurli. Stasera, 20.45, si ricomincia da nuove basi: non è poco. Arrivate puntuali, non è carino entrare a concerto iniziato.
Juventus – Sampdoria in streaming e in tv: ecco dove vederla
La partita Juventus – Sampdoria potrà essere seguita su Dazn, canale 209 della piattaforma satellitare Sky, e potrà essere vista anche in diretta streaming con l’app Dazn.
Ovviamente è possibile poter guardare la diretta anche su siti streaming, ritenuti però illegali come Rojadirecta. Ma non solo, ci sono anche molte alternative: da TvTap per Android He’s goal, StopStream, Cricsports, Live3s e Sports Live Streaming solo per citarne alcuni.
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Forse non tutti sanno che esistono due tipologie di siti per seguire il calcio streaming gratis:
- Siti gratuiti e illegali
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In questa guida abbiamo elencato entrambe le tipologie. Ma passiamo al sodo e andiamo a vedere come guardare le partite di calcio in diretta gratis.
Ci eravamo lasciati con gli ultimi minuti dell’Anfield Road e i tifosi del Liverpool a intonare i soliti canti nonostante la sconfitta contro l’Atletico Madrid. Poi solo silenzio. Il silenzio degli stadi vuoti, e nessuno sa o vuole dirci quanto dovrà durare ancora. Per la prima volta nella storia il calcio riparte senza pubblico sugli spalti e riavvicinarci alla serie A e alle coppe europee avrà lo stesso sapore narcotizzato di questa estate. Innaturale, noioso, contro ogni logica, è pur sempre pallone e toccherà raccontarlo immaginando prima o poi di tornare dove eravamo abituati a stare. Nel nostro posto allo stadio, magari con la mascherina, ma fateci tornare perché che il calcio non riapra, anche solo parzialmente, a questo punto appare più una cattiva volontà politica che non l’emergenza sanitaria, visto che tutto, ma proprio tutto, è ricominciato. E il campionato perché no? Mi vien da pensare che il premier o il ministro dello sport abbiano un cattivo rapporto con il pallone, magari da ragazzini non li facevano giocare mai… Vabbè, proviamo per un momento ad andare oltre e parlare di ciò che ci piace davvero, la prima giornata. L’aspettativa maggiore ovviamente è concentrata sul debutto in panchina del Maestro Andrea Pirlo. Dal giorno della liberazione (il licenziamento di Sarri) le opinioni si sono equamente divise tra chi lo vede predestinato al successo poiché un giocatore così intelligente sarà senz’altro un buon allenatore, echi avverte il rischio dell’inesperienza. Se da un punto di vista estetico partiamo con almeno 50 punti di vantaggio rispetto all’anno scorso, ricordo ai miei ritrovati lettori che sono le altre squadre a doversi necessariamente rafforzare per colmare il gap con la nove volte campione d’Italia. Al momento gli acquisti di Arthur, McKennie e Kulusewski, più il centravanti che verrà, dicono che al presente e al futuro ci sta pensando come al solito la dirigenza bianconera. A Milano, Roma, Napoli come risponderanno? Difficile attendersi colpi clamorosi a stadi chiusi, con le società che perdono milioni. Per il momento mi pare che ci sia ancora un certo margine tra la Juve e le altre, forse mi sbaglio, però vorrei verificarlo presto di persona, meglio che in tv. Quando decideranno che si potrà, almeno.
Non è ancora la squadra che ha in testa Andrea Pirlo, ma è già Juventus vera. Stasera contro la Sampdoria si comincia a fare sul serio. Il Maestro sarà senza centravanti di ruolo (aspettando Dzeko) e con Paulo Dybala e Matthijs De Ligt ancora infortunati. Situazione analoga a quella vissuta nella prima e unica amichevole del pre-campionato. Ecco perché, al netto di sorprese dell’ultima ora, la sensazione è che l’allenatore bresciano per il suo esordio assoluto in panchina ripartirà da quanto di buono visto soprattutto nel primo tempo contro il Novara. Uomini simili e telaio che dal 4-4-2 di partenza si trasforma in 3-4-1 -2 in fase offensiva.
LA DIFESA Di sicuro la difesa vista contro il Novara non potrà essere replicata in fotocopia contro i blucer-chiati di Claudio Ranieri. Se Wojciech Szczesny occuperà il suo posto tra i pali, davanti a lui non troverà gli stessi quattro compagni di una settimana fa. Alex Sandro si è infortunato (rientrerà dopo la sosta nazionali e ai box c’è anche Bernardeschi, che Pirlo vede a tutta fascia) così il favorito per giocare al posto del brasiliano è Mattia De Sciglio, di nuovo in forma e sempre alle prese con diversi interessi di mercato (Psg in prims). In teoria a sinistra potrebbe essere impiegato anche Luca Pellegrini, però l’ex Cagliari e Roma negli ultimi due giorni si è allenato poco perché segnalato in procinto di trasferirsi (Genoa, Parma e Fiorentina in pressing). A completare la linea i tre senatori Danilo (a destra), Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini (in mezzo), pronti a stringersi centralmente per impostare.
DUBBIO IN MEZZO Le riflessioni sul centrocampo sono quelle più importanti e probabilmente Pirlo se le porterà dietro fino alla riunione tecnica del pomeriggio. Il Maestro, come si è visto contro il Novara, intende puntare su due mediani davanti alla difesa con in aggiunta una sorta di trequartista abile a partire da sinistra. Per quest’ultimo ruolo si va verso la conferma di Aaron Ramsey, la cui abilitànefl’inseri-mento sarà ancora più importante in assenza di un centravanti di molo. Qualche dubbio in più sulla cop -pia di centrocampo. Il punto di riferimento, contro la Sampdoria, sarà Adrien Rabiot. Vicino al francese saràballottaggio tra Rodrigo Bentancur, che dalla sua ha l’esperienza e l’abitudine a giocare in serie A e nella Juventus, e il nuovo arrivato Weston McKennie. Eamericano è apparso un granbelmotori-no contro il Novara, ma ha 22 anni e Pirlo potrebbe anche decidere di lanciarlo a piccole dosi. La tentazione di proporre dal primo minuto l’ex Schalke è comunque concreta. Più indietro di condizione l’altro colpo della mediana, l’ex Barcellona Arthur, che infatti stasera partirà dalla panchina.
CRISTIANO-KULUSEVSKI In attacco, con Dzeko non ancora arrivato e Marko Pjaca ceduto e già ufficializzato dal Genoa, Pirlo s’affida alla coppia tutto tecnica, potenza e zero punti di riferimento formata da Cristiano Ronaldo e Dejan Kulusevski.
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