Controcopertina

Piogge di stelle cadenti nel weekend, arrivano le Leonidi ad illuminare l’autunno



Chi lo ha detto che le stelle cadenti possono essere ammirate soltanto in Agosto, in occasione della notte di San Lorenzo? Per tutti gli appassionati, segnaliamo uno spettacolo niente male che avverrà proprio questa notte e nello specifico tra sabato 17 e domenica 18 novembre. Si tratta dello sciame delle Perseidi, che in genere è associato alla notte di San Lorenzo nel mese di agosto. Le stelle cadenti saranno visibili soprattutto all’alba, quando la Luna che attualmente è in fase crescente tramonterà. Per poter ammirare bene lo sciame, bisognerà però posizionarsi in una zona poco illuminata e dunque meglio se fuori città, dove il cielo è più limpido. Stando a quanto riferito dall’Unione Astrofili Italiani sembra che avremo delle tempeste saltuarie di stelle cadenti tra le ore 10 e le 20 l’ora, visibili dalla mezzanotte del 17 novembre fino all’alba del 18 nella costellazione del Leone, verso Sud-Est.



Non si può di certo dire che è possibile paragonare questo fenomeno con quello delle Perseidi, ovvero le Lacrime di San Lorenzo, ma si tratta di un’occasione davvero imperdibile. Come abbiamo detto, per poter ammirare al meglio lo spettacolo, oltre che cercare di andare fuori città e dunque al mare o in montagna, bisogna anche lanciare gli occhi verso Sud-Est proprio dove in questo periodo si colloca la costellazione del Leone. Si può ammirare lo spettacolo tranquillamente ad occhio nudo, ma per ulteriori scatti meravigliosi si può tranquillamente sfruttare la fotografia a lunga posa e servirsi di un cavalletto per la reflex.

Per chi non lo sapesse, le Leonidi sono stelle che vengono generate da detriti particellari che sono state rilasciate e vengono rilasciate dalla cometa 55P/Tempel-Tuttle che sembra abbia un periodo orbitale di 33 anni. L’orbita di questa cometa pare che vada ad intersecare quella della Terra, ruotando in senso retrogrado e quando torna a farci visita da origine a tutta una serie di tempeste meteoriche, generando migliaia di scie luminose.

Stando a quanto è emerso, sembra che l’ultimo incontro ravvicinato sia stato nel 1998 ed il prossimo invece sarà tra circa 30 anni; di fatto ogni volta che la cometa si avvicina al Sole, non fa altro che disseminare una scia di polveri che una volta a contatto con l’atmosfera terrestre, si accendono così come se fossero delle lucciole, sfrecciando ad alta velocità che ammonterebbe a circa 72 chilometri al secondo. “Attualmente la frequenza delle Leonidi è ritornata nella normalità con un numero contenuto di eventi. Quella che osserveremo sarà la componente annuale, legata alle polveri risalenti ai precedenti passaggi al perielio e formata da meteore per lo più di debole luminosità“, è questo quanto riferito dagli esperti dell’Uai.



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