Sul fronte pensioni arrivano nuove notizie riguardanti proprio la tanto discussa e attesa Quota 100, ovvero quella misura che permetterebbe di poter andare in pensione anticipatamente, qualora la somma dei contributi e degli anni anagrafici sia almeno pari a 100. In realtà comunque si resta in attesa del decreto che possa rendere questa Quota 100, definitiva infatti per il momento le notizie diffuse sono notizie trapelate ma tuttavia non ancora certe. Ad oggi sembrano però esserci delle sicurezze, ma per sapere le tempistiche e come presentare la domanda, bisognerà attendere fino a fine dicembre, quando uscirà il decreto attuativo.
Pensioni ultime notizie quota 100
Ciò che è certo è che si tratta di una modalità di pensione anticipata, ovvero un primo posto per potersi curare la tanto odiata legge Fornero. Tale misura non dovrebbe in qualche modo a penalizzare alcuna categoria di lavoratori e questo metodo di calcolo applicato dovrebbe essere poi adottato anche per tutte le pensioni. Comunque, come abbiamo già visto, sembra che per poter accedere a Quota 100, bisognerà aver compiuto almeno 62 anni di età e di aver combinato 38 anni di contributi, considerato quest’ultimo un requisito minimo. Sembra che di questi 38 anni di contributi possono essere di almeno 35 di contribuzione effettiva e dunque potrebbero essere riconosciuti 2-3 anni di contribuzione figurativa.
Quota 100, tempi e domanda
Riguardo le finestre di uscita che sono messe a disposizione per i lavoratori, sembra che il numero possa essere differente in base al tipo di contratto. In genere possiamo dire che le uscite saranno quattro e si partirà da gennaio poi a seguire il mese di aprile, luglio e ad ottobre, questo per tutti i tipi di dipendenti, mentre per i dipendenti pubblici le finestre si riducono a due, ovvero due ovvero ogni 6 mesi. Discorso a parte per il comparto scolastico visto che la finestra sarà annuale. Ufficialmente Quota 100 partirà dal mese di gennaio o da quello di febbraio, ovviamente nel caso in cui dovesse succedere che la misura sarà attivata nel mese di febbraio, salterà la prima finestra utile, ovvero quella di gennaio e quindi la prima uscita valida sarà quella di aprile.
Riguardo invece le modalità di presentazione della domanda, bisognerà attendere tutte le istruzioni che saranno contenute nel decreto attuativo che uscirà sicuramente a fine dicembre. Ricordiamo che Quota 100 si farà e partirà proprio dai primi mesi del 2019. Si tratta di una grande novità riguardante la riforma pensioni prevista dal disegno di legge di bilancio che è stata approvata dal governo nel corso del Consiglio dei ministri del 15 ottobre 2018.
Con Quota 100 le pensioni potrebbero subire una penalizzazione fino al 30% per questa la stima dell’ufficio parlamentare di bilancio. Qualora la Quota 100 equivalga alla somma di una età di almeno 62 anni ed una rendita contributiva di circa 38 anni, la misura potrebbe riguardare almeno potenzialmente nel 2019 fino a 437.000 contribuenti attivi e questa è ancora la stima dell’ufficio parlamentare di bilancio dell’analisi della manovra che è stata presentata alla camera in audizione. “Qualora l’intera platea utilizzasse il canale di uscita appena soddisfatti i requisiti potrebbe comportare un aumento della spesa pensionistica lorda stimabile in quasi 13 miliardi nel 2019 sostanzialmente stabile negli anni successivi”, sono queste le parole espresse dal Presidente dell’Upb Giuseppe Pisauro. La riduzione della pensione lorda, per tutti coloro che optano per Quota 100, rispetto all’attuale andrebbe al 5% in caso di anticipo soltanto di un anno e di oltre il 30% con un anticipo di oltre 4 anni.
La pensione anticipata con Quota 100, potrebbe riguardare almeno potenzialmente fino a 437.000 persone nel corso del 2019 parlando di contribuenti attivi. Nel documento depositato dall’ ufficio parlamentare di bilancio alle Commissioni bilancio si legge che nel caso in cui l’intera platea utilizzasse questo canale di uscita non appena soddisfatti i requisiti, potrebbe aumentare la spesa pensionistica lorda di mobile che ammonta a quasi 13 miliardi nel 2019 e sarebbe stabile poi negli anni successivi.
Stando alle ultime novità, Quota 100 dunque si farà e partirà proprio a partire dai primi mesi del 2019. È una delle più grandi novità riguardanti la riforma pensione che è prevista dal disegno di legge di bilancio che è stata approvata lo scorso 15 ottobre dal Consiglio dei Ministri. Effettivamente è da alcune settimane che si è iniziato a capire come funziona la quota 100 per poter andare in pensione anticipata ed anche tutte quelle che sono le novità che ci attendono per il 2019. Riguardo Quota 100, questa sarebbe una nuova tipologia di pensione che entrerà in vigore molto probabilmente con la prossima legge di bilancio. Questa darà la possibilità di uscire dal lavoro, quando la somma sia dell’età che degli anni contributi non versati dal lavoratore sarà pari ad almeno 100.
La pensione anticipata quota 100 si otterrà avendo raggiunto un’età minima di 62 anni ed una contribuzione pari a 38 anni. Ad ogni modo però, nonostante il calcolo raggiunto, Quota 100 non permetterà di andare in pensione qualora l’età non sia pari a 62 anni e i contributi non risultino pari a 38 anni. Dunque, per poter andare in pensione anticipata con Quota 100, bisognerà rispettare i requisiti contributivi e anagrafici e queste novità, sono state confermate ancora una volta dal leghista Matteo Salvini, dopo l’approvazione del ddl di bilancio 2019 annunciando tra l’altro che non ci saranno penalizzazioni.
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