Sembra essere sempre più al centro dell’attenzione la riforma delle pensioni e oggi cercheremo di segnalarvi tutte le novità e gli aggiornamenti. Vi segnaliamo nello specifico tutte le novità riguardanti le pensioni anticipate e soprattutto Quota 100. Quella appena trascorsa è stata una settimana piuttosto impegnativa sul fronte politico e quindi anche previdenziale. Nel Def 2018 Infatti si è stabilita l’importanza della riforma Fornero soprattutto per gli italiani, ma è comunque ancora lunga la strada per tutta una serie di interventi correttivi. Ancora incerto il destino di Quota 100 e di quota 41, di cui se ne dovrebbe iniziare a parlare più seriamente nel periodo natalizio. Proprio nelle ultime giornate sembra che lega e Movimento 5 Stelle siano riusciti a trovare un accordo, proprio per decidere su questi temi di maggiore interesse per gli italiani e per parlare di alcuni punti in comune su quello che il loro programma unico. Nello specifico, i punti da trattare sarebbero la riforma pensioni con il conseguente superamento della Legge Fornero e quindi decidere anche il destino di Quota 41 e Quota 100.
Pensioni ultime notizie: Quota 100 e le preoccupazioni di Bruxelles
Sembra che ad essere oggetto di maggiore preoccupazione sia proprio Quota 100. Nello specifico, ad essere maggiormente preoccupati sono le istituzioni europee. Ricordiamo che Quota 100 è quel meccanismo che permette a partire dal prossimo anno di andare in pensione a tutti i lavoratori che hanno raggiunto 62 anni di età e 38 anni di contributi versati. La preoccupazione riguarderebbe i costi eccessivi e l’impatto che questa misura potrebbe avere sulla spesa pubblica. Per questa motivazione, il ministro dell’economia Giovanni Tria pare che proprio negli ultimi giorni sia al lavoro per cercare di studiare una possibile rimodulazione di Quota 100.
Pensioni : 2 finestre per Quota 100, piuttosto che 4
Fino a pochi giorni fa si era detto che per poter usufruire della possibilità di andare in pensione con Quota 100 si sarebbero potuti beneficiare di 4 finestre temporali, durante il corso dell’anno ovvero una ogni tre mesi. Adesso le cose potrebbero cambiare, soprattutto dopo l’intervento del ministro dell’economia Giovanni Tria che come abbiamo già detto, sta studiando un modo per rimodulare Quota 100. Secondo questa rimodulazione, le finestre potrebbero essere ridotte a partire da in statali da 4 a 2 e quindi una finestra ogni 6 mesi. Questa riduzione potrebbe essere una soluzione per ridurre la spesa riguardanti la riforma della legge Fornero, che interesserà il prossimo anno.
Pensioni, Quota 100 temporanea o strutturale?
Molto dibattuta sarà la durata stessa di Quota 100. Ciò che ci si chiede è se effettivamente questa misura sarà definitiva oppure avrà una durata temporanea. Alcuni analisti sostengono che la riforma delle pensioni del governo Conte, debba intendersi temporanea.
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