Non è di certo la prima volta che parliamo di bollo auto, ma oggi vogliamo parlarvi del pagamento del bollo auto a km 0. Vogliamo chiarirvi di cosa si tratta e come funziona l’esenzione, chi paga il bollo e soprattutto quando. Chi è tenuto effettivamente a pagare il bollo auto per i veicoli a km 0?Questa potrebbe risultare una questione controversa, ma effettivamente la risposta è piuttosto semplice. Quello che bisogna prendere in esame è la tempistica di acquisto visto che i veicoli a km 0 in genere sono stati già immatricolati dai concessionari poi a partire dalla prima immatricolazione, scatta l’obbligo del pagamento del bollo che viene riservato soltanto ai concessionari nel caso in cui la vendita dell’acquirente non è stata fatta in tempi rapini. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza al riguardo, chiarendo soprattutto cosa sono i veicoli a km 0 e poi chi paga il bollo auto per km 0 ed entro quando.
Bollo auto, cosa sono i veicoli a km 0
In genere si sente sempre parlare di auto a km 0, ma effettivamente in pochi sanno che cosa significa questo termine. Si tratta di autovetture che sono di proprietà del concessionario e che presentano al momento, dei pochissimi chilometri che in genere non superano il centinaio. Per questo si chiamano auto a km 0 sono differenti da quelle usate per le quali si applicano sostanzialmente altre regole. Ciò che ci si chiede comunque è a chi spetta pagare il bollo auto, visto che questo va effettuato soltanto dopo la prima immatricolazione e più nello specifico nel caso in cui questa viene entro i primi 20 giorni del mese, il bollo viene pagato entro la fine del mese stesso.
Qualora invece l’immatricolazione venisse effettuata entro gli ultimi 10 giorni del mese, il bollo va pagato entro la fine del mese seguente. Volendo fare un esempio concreto, nel caso in cui un veicolo viene immatricolato il 12 marzo, il bollo va pagato entro il 31 marzo, qualora invece l’immatricolazione avvenisse il 28 di marzo, il termine del pagamento sarà il 30 aprile- Cosa significa tutto ciò? Se il concessionario dunque non riesce a vendere l’auto prima di questi termini, il pagamento del bollo spetta a lui nel caso invece in cui la vendita dovesse avvenire prima della scadenza dei termini,, il bollo auto dovrà essere pagato dall’acquirente.
Quindi tornando all’esempio, qualora il veicolo venisse immatricolato il 21 di marzo e la vendita con tanto di passaggio di proprietà avviene il 2 aprile, il bollo auto dovrà essere pagato dall’acquirente. Se invece la vendita avviene il 15 di maggio, il bollo dovrà essere stato già pagato dal concessionario entro i termini previsti.
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