Sono settimane davvero molto intense quelle che sta vivendo la squadra di Governo per via di quello che è successo nella nostra nazione a causa della pandemia da Coronavirus. Non a caso, ecco che l’attenzione mediatica torna a concentrarsi sul Comitato Operazione Donna Social, il cui amministratore è Orietta Amiliato che, ancora una volta, ha commentato il tutto attraverso il gruppo Facebook dedicato all’argomento.
Emergenza da Coronavirus
Come abbiamo avito modo d raccontare nel corso della pubblicazione di passati articoli passati, l’emergenza Coronavirus ha messo seriamente in discussione i lavori che erano già stati avviati non molto tempo fa per le pensioni dei contribuenti italiani.
A destare maggiori preoccupazioni troviamo la Quota 100 per la quel ancora nessuno conosce esattamente il futuro, dato che questo ancora oggi si trova in una fase sperimentale e che rimarrà attiva fino al 2021.
Pensioni donna: proroga fino al 2023
Ancora una volta, ecco che a tenere banco nel mondo dell’informazione troviamo quelle che sono le dichiarazioni che ha rilasciato Orietta Amiliato, nonché l’amministratore del Comitato Operazione Donna Social.
Non a caso, ecco che l’Amilato nel suo gruppo social parla di una possibile proroga delle pensioni donna fino al 2023. Secondo quanto riportato da Pensionipertutti è possibile leggere parte del commento di Orietta Amiliato: “Se ci accontentiamo sempre e solo delle briciole già anche in fase di richiesta, intanto non creiamo alcun margine per un eventuale negoziato e poi forniamo alla politica una preconfezionata risposta da propinarci in sede di eventuale contraddittorio, giacché li accreditiamo a dire, bellamente e a ragione, che siamo noi che abbiamo chiesto la proroga per un anno”.
Successivamente, ecco che l’Amilato conclude dicendo: “Ora: per quale ignoto ed astruso motivo dobbiamo negarci la possibilità di portare a casa un più dignitoso risultato visto che lo stillicidio del ‘di anno in anno’ è veramente riduttivo ed avvilente?”.
“Proviamoci”
Al momento, dunque resta tutto un punto interrogativo circa l’evoluzione della pensione donna e cosa succederà nei prossimi mesi. Non a caso, la stessa Orietta Amiliato del Comitato Operazione Donna Social esordisce nel suo messaggio sul social scrivendo: “Possibile che non si possa fare fronte comune, neppure per portare avanti una richiesta di così evidente dignità, giustizia ed imparzialità? E dunque perché non sostenerla tutte quante insieme, per un termine che possa includere un maggior numero di lavoratrici e quindi, come da tempo sosteniamo noi del CODS, a tutto il 2023? Proviamoci!”.
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