Negli ultimi giorni si parla tanto di Seapass, ovvero un’applicazione per le spiagge libere che però non è un’app. Sostanzialmente questa nasce proprio come una app per avere sotto controllo l’ affluenza alle spiagge libere del mare di Roma ed è stata presentata lo scorso 27 Maggio in Campidoglio. In realtà però, non si tratterebbe di una vera e propria applicazione, una di quelle che è possibile scaricare. Queste sono state le parole dichiarate dalla sindaca Virginia Raggi nella conferenza stampa relativa al piano per l’estate 2020 che si è tenuta nei giorni scorsi. Ma cosa è allora Seapass? Sostanzialmente da quanto si è capito, si tratterebbe di una web app, così come ha spiegato il Campidoglio soltanto due giorni dopo la presentazione della stessa ed il primo giorno della stagione balneare 2020.
Seapass, l’app che però non è un’app
Stando a quanto riferito dal Campidoglio, si tratterebbe quindi di una web app che non è disponibile nello Store, perché trattasi di una applicazione mobile e quindi di un sito web che si può consultare da qualsiasi dispositivo che sia collegato ad internet. Seapass quindi non è scaricabile dagli store, ma si può soltanto Raggiungere via web, cliccando sull’indirizzo www.seapassroma.it. Questa precisazione pare sia arrivata soltanto dopo qualche giorno, perché effettivamente si era creato un malinteso in seguito alle parole utilizzate dalla Raggi.
“In pratica funzionerà come un semaforo, l’affluenza sarà legata a tre colori: verde quando la spiaggia è ancora libera e ci sono tanti posti disponibili, gialla quando l’affluenza inizia ad aumentare e i posti diminuiscono, rosso quando la spiaggia è completamente piena e l’affluenza ha raggiunto il picco massimo. In questo modo chiunque parte la mattina per andare al mare potrà controllare tramite questa app che si scarica in maniera molto facile e potrà decidere assolutamente senza stress se andare al mare o fare un’altra cosa che l’estate romana offrirà, quindi restare in villa o fare altro”. Questo quanto fatto sapere dal Campidoglio. La sindaca Raggi nel corso della conferenza stampa pare avesse utilizzato la parola” scarica” e questo effettivamente ha creato un po’ di confusione perché tutti avevano pensato si trattasse di una app da scaricare proprio dagli Store IOS ed Android.
A cosa serve Seapass?
Molti utenti hanno riferito anche di aver avuto delle difficoltà nel trovare proprio il sito e per questo motivo è consigliabile inserire il link del sito tra i preferiti del proprio tablet o smartphone. Il portale ancora oggi risulta essere in lavorazione, eppure si è stato dato il via alla stagione balneare ormai da diverse ore. All’interno di questa web app ci saranno quindi info riguardanti i singoli tratti di arenile libero di Ostia, Capocotta e Castel Porziano suddivisi per numeri e colori. Nello specifico, ogni spiaggia ad Ostia verrà denominata con delle varie sfumature che vanno dal giallo, al Rosa, all’ocra e tanto altro. Sarà anche presente il semaforo che darà informazioni sulla disponibilità dei posti in spiaggia liberi o meno, sia per le famiglie che per i gruppi in arrivo.
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