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Pensione a 65 anni, ecco come fare e quanti anni di contributi ci vogliono



Un po’ per tutti noi arriva quel momento della propria vita in cui ognuno di noi sentiamo la necessità di poter smettere di lavorare e andare in pensione. Non importa quali siano i motivi che ci spingono a prendere questa decisione, che comunque arriva spesso come un fulmine a ciel sereno. A ogni modo: è possibile andare in pensione a 65 anni con 36 anni di contributi?



Requisiti per la pensione

Nel corso delle ultime settimane, sempre più spesso, capita che le persone stiano rivalutando il loro futuro cambiando i progetti che avevano in mente in vista della pensione. Non si tratta solo del cambiamento di vita per via dell’emergenza sanitaria, anche se questo ha inciso molto nelle prospettive di vita che ognuno di noi cerca di realizzare man mano che il futuro si avvicina diventando presente.

A ogni modo, i requisiti per la pensione di vecchiaia al momento restano sempre gli stessi: ovvero il raggiungimento dei 67 anni di età con 38 anni di contributi ottenuti nl percorso lavorativo. Ma sono comprese delle eccezioni per chi si trova magari vicino al traguardo ma vuole abbandonare accedere prima al fondo? Ecco di seguito i dettagli sulla richiesta in questione.

Pensione a 65 anni con 36 anni di contributi è possibile?

Il sistema legislativo italiano regolarizza diversi regimi di pensioni che comunque sia prevedono l’acquisizione di vari requisiti di accesso, nel momento in cui si fa richiesta al fondo.

A ogni modo, sono molte le persone che chiedono se fosse possibile andare in pensione prima dei 67 e con oltre 30 anni di contributi. La risposta a questa domanda si trova nell’ape social, ovvero la pensione sociale che può essere richiesta dai 63 anni di almeno 30 di contributi.

Cosa fare se si necessità anche di un assistente personale?

Ebbene sì, sono presenti dei casi in cui il richiedente della pensione voglia attivare tutto prima della pensione di vecchiaia, necessitando anche di coloro che debbano assistere persone per via di gravi disabilità. Ecco cosa viene previsto per casi come quello appena annunciato.

Non a caso, in un articolo di NotizieOra è possibile leggere la seguente specifica: “Per i caregiver, invece, è richiesto di aver compiuto i 63 anni e di aver versato almeno 30 anni di contributi ma è necessario anche assistere da almeno 6 mesi un familiare convivente con grave disabilità in base alla legge 104, articolo 3, comma 3”.



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