Vista la situazione in cui ci siamo ritrovati alcuni mesi fa, non soltanto sotto il punto di vista sanitario ma anche economico per via della diffusione della pandemia da coronavirus, il Governo è stato costretto a intervenire immediatamente per cercare di aiutare più possibile le famiglie italiane e le imprese. Con il DL rilancio è stato di fatto posticipato il versamento dei contributi previdenziali sospesi a causa dell’emergenza epidemiologica. E’ stata predisposta una data unica per tutte le sospensioni che attualmente sono in vigore. Di fatto quindi i lavoratori autonomi, le imprese ed i professionisti potranno rinviare il pagamento dei loro contributi all’Inps, proprio per questa situazione che si è venuta a creare nei mesi scorsi.
Il rinvio del pagamento è stato posticipato al 16 settembre 2020. Tale versamento senza l’applicazione di alcuna sanzione o interesse andrà effettuato in un’unica soluzione, oppure si potrà scegliere anche di farlo in quattro rate, che saranno di importo pari senza aggiungere alcun tipo di interesse, con la prima rata si è bisognerà versare in realtà 16 settembre. E’ questo quanto previsto dal DL Rilancio (Artt. 126 e 127 del DL 34/2020) con il quale il legislatore ha anche indicato un’unica data per il versamento valida per tutti i contribuenti che hanno beneficiato della sospensione in forza dei precedenti provvedimenti legislativi di contrasto al covid 19.
Pensioni, sospesi i contributi da versare all’Inps
Come abbiamo già avuto modo di vedere, il governo ha dato la possibilità di poter prorogare il pagamento dei contributi all’INPS. Questo nuovo termine, fissato al 16 settembre, riguarda perlopiù i contribuenti che si trovano nella zona rossa di cui all’articolo 5 del d.l. 9/2020 che hanno beneficiato della sospensione dei versamenti in scadenza tra il 23 febbraio e il 30 Aprile 2020, ma anche tutte le categorie economiche che hanno comunque avuto un impatto non indifferente in seguito al lockdown. Stiamo parlando delle imprese turistico-ricettive e delle agenzie di viaggio e turismo e tour operator, dello Sport, dell’Arte, della Cultura e tutte le imprese del settore del trasporto e della ristorazione, dell’assistenza, dell’educazione e della gestione di eventi e fiere.
Inoltre, è rivolto anche a chi ha goduto della sospensione dei contributi previdenziali in scadenza tra il 2 marzo e 30 Aprile 2020. Prima che venisse effettuata la modifica, la sospensione pare interessasse alcune categorie di lavoratori, le quali avrebbero dovuto versare la contribuzione entro il 31 maggio 2020, scadenza che adesso è stata fissata al 16 settembre.
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