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Pensione anticipata 2020: diverse domande bloccate e nessuna risposta dell’Inps, perchè?



In tanti sembra che abbiano segnalato un problema comune. Quale? Molti utenti dicono di aver presentato domanda per la pensione anticipata nel 2020 per ben due volte, ma di non aver mai ricevuto risposta dall’Inps, nemmeno dopo aver avanzato un sollecito da parte di un avvocato. Questi utenti si chiedono che cosa stia accadendo.



Sono veramente tanti gli utenti che segnalano quanto detto, nonostante comunque la domanda di pensione risulti in lavorazione da parecchio tempo. Questi utenti si chiedono che cosa devono fare per poter sbloccare questa situazione. Come tutti sappiamo, la pensione anticipata prevede diverse forme pensionistiche tra le quali quota 100, la pensione contributiva e la pensione anticipata solo con l’anzianità contributiva.

Pensione anticipata 2020, domande bloccate

Nello specifico, ci scrive un utente ex dipendente Ministero Grazia e Giustizia arruolato negli anni 70 e destituito nel 2006 con 35 anni e 8 mesi e 13 giorni, requisiti utili per fare domanda di pensione in base alla circolare Inps e circolari forze di polizia all’età di 58 anni, chiedendo come dice la circolare 57 anni e 35 anni di contributi per le forze di polizia. A quanto pare, dopo avere presentato domanda all’INPS, sembra non abbia ancora risposto. L’utente dice di avere fatto ancora una volta domanda all’età di 60 anni e 20 anni di contributi, ma ancora una volta l’INPS pare non abbia dato alcun cenno, nemmeno dopo aver ricevuto un sollecito da parte del legale.

Cosa fare in questo caso?

Sostanzialmente la normativa prevede che i dipendenti della Polizia di Stato possono anticipare la pensione qualora abbiano dei requisiti di anzianità contributiva e anagrafica. Nello specifico, possono andare in pensione coloro che hanno compiuto 57 anni e 3 mesi di età e 35 anni di anzianità contributiva. Il primo rateo pensionistico pare che si possa ricevere soltanto dopo che siano trascorsi 12 mesi dalla data di maturazione dei requisiti. È pur vero che la domanda di pensionamento prevede un percorso molto lungo, ma è strano che l’utente in questione non abbia comunque mai ricevuta risposta dell’esito.

In questi casi sarebbe bene contattare il patronato che ha avviato la domanda oppure rivolgersi direttamente all’INPS per fare controllare la domanda. Potrebbe anche esserci la possibilità che mancano alcuni documenti. Questo però per quanto riguarda la prima domanda, mentre per la seconda ovvero quella dei 60 anni il fatto che anche in questo caso l’INPS non abbia risposto, potrebbe essere riconducibile al fatto che se la prima pratica risulta aperta è difficile che venga evasa una seconda.

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