Pensioni minime a 1000 euro in Campania, arriva l’accordo: pagamento da maggio



È previsto l’aumento delle pensioni minime a €1000 nella regione Campania e che avverrà ufficialmente nei mesi di maggio e giugno per cercare di dare una mano alle fasce più deboli e poter affrontare meglio questa pandemia da coronavirus. E’ questo l’obiettivo del governatore De Luca, il quale ha previsto un piano da 604 milioni di euro, di cui 87 milioni previsti per aiutare Coloro che stanno vivendo con una pensione minima, ovvero circa 75 mila pensionati campani. Di questo pare se ne fosse parlato già un po’ di tempo fa, ma tutto sarebbe stato confermato soltanto nei giorni scorsi.



Pensioni minime a 1000 euro al mese in Campania

In Campania nei prossimi giorni sarà pagato un contributo per portare le pensioni minime a €1000 per i mesi di marzo e di aprile, ma questo pagamento avverrà nei mesi di maggio e di giugno, quando a tutti i pensionati la regione erogherà un contributo per raggiungere i €1000 al mese. La cosa importante è che i beneficiari non dovranno presentare alcuna domanda, ma l’assegnazione avverrà in modo automatico visto che comunque i nomi e anche le varie situazioni reddituali dei pensionati sociali sono già in possesso dell’INPS. Questa integrazione spetta sostanzialmente a tutti i titolari di pensioni sociali, di assegni sociali e pensioni ordinarie, di vecchiaia integrate al minimo che percepiscono dall’INPS un importo mensile che risulta essere inferiore a €1000. Da quanto è emerso, questo provvedimento è stato predisposto per cercare di aiutare quelle famiglie che si sono trovate maggiormente in difficoltà in questo periodo nell‘ affrontare l’emergenza del covid 19.

Così come ha spiegato fanpage, la regione Campania sembra che però non abbia ancora fatto capire come e se la regione farà i controlli, ma pare che siano disposte soltanto le linee guida sulle spese possibili da fare con questa integrazione alla pensione. Sempre secondo quanto riferito da fanpage, sembra che questa integrazione è spendibile soltanto per l’acquisto di servizi di assistenza socio-sanitaria domiciliare, servizio a domicilio per la consegna della spesa alimentare e acquisto di medicinali e altre commissioni come acquisto di strumenti informatici o tecnologie per favorirne l’autonomia e acquisto di dispositivo igienico sanitari di protezione individuale.

Il punto di vista dei consiglieri regionali Alaia e Zannini

“In queste ultime settimane l’emergenza da Covid ha acuito la condizione di difficoltà di tantissime famiglie che si sostengono solo grazie alle pensioni di invalidità e di reversibilità. Chiediamo al Presidente De Luca di estendere l’integrazione a mille euro, già prevista per le pensioni sociali, anche a queste categorie di pensioni, specie quando costituiscono l’unica fonte di reddito per le famiglie.” sono queste le parole riferite nei giorni scorsi dai consiglieri regionali Enzo Alaia e Giovanni Zannini in una lettera che è stata inviata direttamente a Vincenzo De Luca il governatore della Campania. Nel frattempo, quest’ultimo nei giorni scorsi è stato ospite su Rai3 da Lucia Annunziata a Mezz’ora in più e pare che abbia colto l’occasione per ringraziare il presidente dell’INPS Pasquale Tridico per l’inaugurazione di questa convenzione, per una operazione di grande valore sociale così come lui l’ha definita.

 

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