Guariscono dal coronavirus e si risvegliano con la pelle scura. Protagonisti sono due medici 42enni, Yi Fan e Hu Weifeng, colpiti dal covid-19 e che, dopo oltre un mese nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale centrale di Wuhan, si sono risvegliati con la pelle estremamente più scura. Come racconta la televisione di Stato cinese Cctv, la spiegazione risiederebbe negli effetti collaterali di un farmaco utilizzato per combattere il virus.
Il medicinale avrebbe provocato un malfunzionamento al fegato tale da alterare la pigmentazione dei due medici che lavoravano nel nosocomio della cittadina cinese dove si è registrato il primo caso di coronavirus. I due medici hanno lavorato entrambi con Li Wenliang, l’oculista 34enne che per primo aveva lanciato l’allarme, poi ucciso dal virus il 7 febbraio.
Secondo gli esperti la pelle dei sue medici tornerà alla normalità non appena il fegato tornerà a funzionare correttamente. Se per il dottor Yi, dopo 39 giorni attaccato ad una macchina, l’incubo sta per finire, sono un po’ più gravi le condizioni di Hu. Il medico è al 45° giorno in terapia intensiva e ha ancora bisogno dell’ausilio dei macchinari. Nonostante la situazione grave, il dottor Hu è riuscito a parlare.
“Quando ho preso coscienza per la prima volta, specialmente dopo aver saputo delle mie condizioni, mi sono sentito spaventato. Ho avuto spesso incubi” ha detto il dottor Yi, che è stato attaccato a un macchinario per 39 giorni, ma ora sta meglio ed è in un reparto non di terapia intensiva.
Come detto, la dottoressa Li Shusheng, che sta curando entrambi i medici che prestavano servizio nell’ospedale cinese, ha affermato che la pelle dei due medici è diventata scura a causa di un tipo di medicinale somministratogli durante le prime fasi del trattamento.
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