Siamo tutti in attesa di capire che cosa sta succedendo in Nuova Zelanda. Sembra proprio che dopo che il Washington Post ha dedicato un articolo alla situazione della Nuova Zelanda, tutti abbiano iniziato a guardare questo paese come segno di grande speranza. Sembra che in questo paese si stia appiattendo in questi giorni la curva dei contagi, ma non solo pare che proprio questa sia stata schiacciata. Tutto il mondo adesso guarda la Nuova Zelanda come un modello da seguire per questa lotta all’emergenza Coronavirus. Soltanto dopo due settimane di restrizioni sembra che la Nuova Zelanda sia il paese tra i primi a registrare un calo del numero dei positivi da covid 19, ma anche uno che ha registrato il tasso di letalità tra i più bassi tutto il mondo. Il merito sarebbe molto probabilmente di una strategia che piuttosto che contenere il nuovo virus, così come stanno facendo un po’ tutti i paesi compreso gli Stati Uniti, ha puntato più che altro sull‘ eliminazione del coronavirus.
In che modo la Nuova Zelanda sta eliminando il Coronavirus?
Tutto sarebbe iniziato lo scorso 19 marzo, a circa un mese da quando era scoppiata l’epidemia in Italia. In seguito alle notizie diffuse proprio dal nostro paese, il governo della Nuova Zelanda guidata da Jacinta Ardern aveva deciso di chiudere immediatamente i confini del paese e nei giorni successivi la stessa avrebbe incontrato tutta una serie di esperti che pare le abbiano consigliato di passare immediatamente alla fase 4 ovvero massime restrizioni, tutto ciò quando il numero dei contagi ancora molto basso e contenuto. Per questo motivo lo scorso lunedì 23 Marzo è stato annunciato alla popolazione che avevano a disposizione soltanto due giorni per prepararsi ad un mese di isolamento e mercoledì 25 marzo è stata dichiarata emergenza Nazionale, solo dopo aver superato la quota di 100 infetti.
Nuova Zelanda, modello virtuoso
Tutti i cittadini sono stati chiamati così a rimanere all’interno delle proprie abitazioni e sono stati chiusi subito bar, ristoranti, cinema e pub così come è accaduto in tutto il mondo. È stata vietata ogni tipo di attività come nuoto e surf nelle Oceano Pacifico ed è stata anche sospesa la caccia nei boschi. In un paese di 5 milioni di abitanti, soltanto 45 persone sono state multate per avere infranto le restrizioni e tra questi pare che sia stato multato il Ministro della Sanità David Clark. Quest’ultimo dopo aver affermato pubblicamente di essere un idiota, ha rassegnato le sue dimissioni.
I risultati di tutte queste restrizioni sono stati più che positivi visto che in tutto il paese ci sono stati soltanto 1210 casi registrati di cui 282 guariti dopo il picco di 89 che si è raggiunto lo scorso 2 aprile. Di tutti i malati 12 sono in ospedale, di cui 4 in terapia intensiva e due in gravi condizioni. Il tasso di letalità della Nuova Zelanda ad oggi è uno tra i più bassi del mondo. Il numero dei contatti continua a diminuire.
Add comment