Via libera alla fruizione del bonus sulle assunzioni dei beneficiari del reddito di cittadinanza (Rdc). A metà novembre, infatti, l’Inps ha reso disponibile la procedura online, con il modulo di domanda (SRDC — sgravio reddito di cittadinanza), stabilendo che, dal mese di novembre, i datori di lavoro possono indicare sull’UniEmens (si chiama così la denuncia contributiva mensile che va fatta all’Inps per i lavoratori dipendenti) il bonus spettante e conguagliarlo con i contributi dovuti (il termine per trasmettere in via telematica la denuncia UniEmens scade il 31 dicembre 2019).
Per recuperare l’incentivo eventualmente spettante per i mesi da aprile a ottobre (nel caso di assunzioni effettuate in questi mesi), invece, il datore di lavoro dovrà avvalersi della c.d. procedura di regolarizzazione dei contributi. Le istruzioni sono arrivate con il messaggio n. 4099/2019 dell’Inps. Il bonus è stato introdotto nell’ambito dell’operazione Reddito di cittadinanza e spetta sulle assunzioni a tempo pieno e indeterminato di soggetti fruitori di reddito di cittadinanza (vale a dire di uno o di più componenti di una famiglia beneficiaria del reddito di cittadinanza).
Il bonus consiste dello sgravio totale dei contributi dovuti sul neoassunto per un importo pari ai restanti mesi di Rdc non fruito. In ogni caso, lo sgravio mensile non può superare 780 euro, né la durata del beneficio può scendere sotto cinque mesi. Ordinariamente l’importo mensile dello sgravio è pari all’importo mensile di Rdc fruito dal soggetto assunto se non superiore a 780 euro ovvero è pari proprio a 780 euro se il valore mensile di Rdc è superiore a 780 euro; la durata del bonus è pari alla differenza tra 18 mesi (durata massima del beneficio Reddito di cittadinanza) e i mesi già fruiti di Reddito di cittadinanza e, qualora la differenza risulti inferiore a cinque mesi, lo sgravio è comunque riconosciuto per cinque mesi.
Quando l’assunzione avviene per il tramite di un ente di formazione, il bonus è ripartito tra datore di lavoro ed ente e il tetto massimo di beneficio è fissato a 390 euro mensili per ciascuna parte (ulteriori indicazioni in merito si possono recuperare su le leggi illustrate n. 448 dello scorso mese di settembre).
La domanda
Per accedere al bonus Reddito di cittadinanza occorre presentare apposita domanda, a seguito della quale l’Inps: l verifica che il datore di lavoro ha comunicato la disponibilità di posti vacanti (vacancy) alla piattaforma Anpal (a tale piattaforma il datore di lavoro deve aver preventivamente comunicato la disponibilità di posti di lavoro); l calcola importo e durata del bonus spettante; l verifica la compatibilità con la regola de minimis; l dà riscontro all’istanza. Si ricorda inoltre che il bonus è soggetto alle consuete condizioni per gli incentivi contributivi: adempimento obblighi contributivi; osservanza delle norme a tutela delle condizioni di lavoro; rispetto di accordi e contratti collettivi nazionali, nonché, se sottoscritti, regionali, territoriali o aziendali (queste condizioni, precisa l’Inps, devono essere rispettate anche dall’ente formatore, nel caso possa condividere il bonus con il datore di lavoro).
Recupero da aprile
Il bonus è vigente dallo scorso mese di aprile (sulle assunzioni effettuate a partire da questo mese), ma finora non è stato operativo (non è stato, cioè, possibile beneficiarne). Ora l’Inps ha dato il via libera, a partire dallo scorso mese di novembre. Da questo mese, perciò, il datore di lavoro può fruire mediante la sua indicazione sulle denunce contributive (prima scadenza è fissata al 31 dicembre, termine per l’invio telematico dell’UniEmens del mese di novembre). Peril recupero dei contributi relativi ai mesi precedenti (a partire da aprile) il datore di lavoro dovrà avvalersi dell’apposita procedura Per i datori di lavoro agricoli l’Inps ha fissato la decorrenza della fruizione del bonus a partire dalla denuncia contributiva relativa al IV trimestre 2019, il cui termine di presentazione è fissato al 31 gennaio 2020.
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